Coronavirus, difficile tacere sui complotti fino a prova contraria

Si è aperta la fase 2 e stiamo facendo i conti con la nostra nuova routine: come la state affrontando? Com’è cambiata la vostra professione e quali difficoltà state incontrando? Come giudicate l’organizzazione nelle vostre città? Raccontatecelo, il blog Sostenitore è pronto ad ospitare le vostre riflessioni o denunce. Vi basta compilare il form apposito, la redazione leggerà i vostri post (tutti) e pubblicherà i migliori ogni giorno.

di Angelo Tuccella

Ciò che oggi vale per Burioni e Montanari, e che un tempo valeva per Newton ed Einstein, vale anche per voi e per chiunque altro abbia voglia dire la sua intorno alle questioni attinenti la scienza: le opinioni del singolo, rapportate a quelle della comunità scientifica, non contano nulla.

Per quanto attiene l’uso delle mascherine chirurgiche occorre segnalare che uno studio scientifico ha dimostrato la particolare efficacia delle stesse nel limitare l’emissione del virus nei pazienti che le indossano, e non credo, in tutta franchezza, che voi illuminati indagatori dell’ignoto, grazie a quattro nozioni di matematica e di statistica, siate in grado di invalidare un esperimento realizzato da una quindicina di scienziati muniti di specifiche competenze.

D’altronde, è risaputo che quando qualcuno decide di varcare i confini del proprio settore di competenza espone se stesso al rischio di proferir cazzate, come è successo in tempi recenti a Rubbia, Zichichi e Strumia.

Tuttavia, contrariamente a quanto va dicendo Burioni, la scienza è democratica, quindi, se ritenete di possedere gli strumenti culturali per realizzare uno studio che dimostri la pericolosità delle mascherine o la loro inutilità, fatelo. Proponetelo a chi di dovere e adoperatevi affinché esso possa essere pubblicato. Se ciò dovesse avvenire vi garantisco che passerò il resto della mia vita a fare ammenda.

Prima di avviarmi alla conclusione di questa breve dissertazione, mi scuserete, voglio soffermarmi su una questione rispetto alla quale mi resta difficile tacere: l’idea secondo cui la pandemia, dalla quale discendono indicibili sofferenze a danno di uomini e donne, sia null’altro che una truffa è una follia che non troverebbe alloggio nemmeno in un fumetto della Marvel.

Pensare che i governi di ogni singolo paese del mondo, i loro dicasteri, i primari, i medici, i ricercatori, gli infermieri, i portantini e gli autisti delle ambulanze siano stati “gabbati” da un truffatore celato nell’ombra è semplicemente stupido. Fino a prova del contrario almeno.

Detto questo vi saluto, restando però disponibile a rivedere quanto detto in presenza di nuove ed esaurienti prove.

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