Attualità

George Floyd, la moglie del poliziotto accusato dell’omicidio chiede il divorzio: “Devastata da quanto accaduto”

Quelle con Derek Chauvin erano per Kellie Chauvin le seconde nozze: la donna, nata nel Laos e vissuta per anni in un campo di rifugiati perché appartenente alla minoranza Hmong, ha due figli da un precedente marito di cui era rimasta vedova

di F. Q.

“Mio marito ha modi ruvidi, ma sotto l’uniforme è un tenerone“. Così diceva in un’intervista del 2018 Kellie Chauvin, ex reginetta di bellezza del Minnesota e moglie di Derek Chauvin, il poliziotto che è accusato dell’omicidio di George Floyd, l’afroamericano di 46 anni che il 26 maggio scorso ha immobilizzato durante un controllo tenendolo schiacciato a terra con il suo ginocchio premuto sul collo. Ora la donna ha chiesto il divorzio, come hanno fatto sapere i suoi avvocati poco dopo la notizia dell’arresto del marito: “Kellie Chauvin è devastata dalla morte di George Floyd e desidera sciogliere il suo matrimonio – hanno detto. Sebbene la signora Chauvin non abbia figli dal suo attuale matrimonio, chiede sicurezza e privacy per i suoi figli, (avuti da un precedente marito, ndr) i genitori e tutta la sua famiglia in questo momento difficile”.

Quelle celebrate ormai 10 anni fa con Derek Chauvin erano infatti per Kellie le seconde nozze: la donna, nata nel Laos e vissuta per anni in un campo di rifugiati perché appartenente alla minoranza Hmong, ha due figli da un precedente marito con cui aveva avuto un matrimonio combinato quando aveva solo 17 anni e di cui era rimasta vedova. Come riferisce l’Nbc, i due si erano conosciuti nell’ospedale dove lei lavorava lì, quando lui aveva aveva accompagnato un sospetto durante il turno di lavoro. Ora il poliziotto è stato licenziato e ora è in carcere in attesa del processo: rischia una condanna a 35 anni, pena massima possibile per i reati che gli sono stati contestati.

George Floyd, la moglie del poliziotto accusato dell’omicidio chiede il divorzio: “Devastata da quanto accaduto”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione