Una coppia ha dato in escandescenze perché la conducente ha fatto rispettare le norme di sicurezza anti-Covid. Ora deve rispondere di interruzione di pubblico servizio, minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e danneggiamento. A rimetterci anche un passeggero intervenuto per fermarli
Minacce, insulti e poi l’aggressione. La conducente di un autobus di Torino è stata aggredita da due coniugi, un uomo di 44 anni e una donna di 42, per aver detto alla signora di scendere visto che non indossava la mascherina. All’arrivo degli agenti, la coppia è stata arrestata ed è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio, minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e danneggiamento. Il 44enne deve rispondere anche di porto abusivo di arma.
Secondo quanto è stato ricostruito dalla polizia l’autista ha informato la passeggera di scendere dal mezzo, come previsto dalle nuove norme di sicurezza, perché non indossava il dispositivo di protezione. I due, però, hanno apprezzato l’imposizione e si sono avventati contro di lei. Il 44enne ha rotto la catena che, come misura di sicurezza anti-Covid, separa la cabina di guida dal resto del bus. La moglie, invece, ha infranto la parete divisoria. Poi, scesi dal bus, i due hanno continuato le violenze prendendosela con il mezzo. Lui ha estratto un coltello e colpito più volte il finestrino dell’autista. Nel tentativo di fermare i due un passeggero è intervenuto e la donna gli ha scagliato contro un sasso. Solo l’intervento della polizia, chiamata dagli altri passeggeri, è riuscita a fermare le violenze.