“Gli Stati Uniti designeranno Antifa come organizzazione terroristica“. A dichiararlo con un Tweet il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Già ieri il tycoon aveva puntato il dito contro il movimento antifascista della sinistra antagonista, accusandolo di essere “promotore delle proteste” scaturite in seguito alla morte di George Floyd per mano della polizia di Minneapolis. Antifa è un movimento politico militante di sinistra e antifascista, che comprende gruppi di attivisti autonomi pronti anche ad atti violenti per combattere tutto ciò che ritengono fascista, razzista o di estrema destra.
L’annuncio segue le dichiarazioni rilasciate questa mattina dal segretario di Stato, Mike Pompeo, anche lui convinto che le scene di violenza viste negli ultimi giorni siano legate alla sinistra radicale, anche se, ha specificato, “resta da chiarire come le proteste pacifiche siano diventate violente”. Uno schema, ha continuato Pompeo, “già visto prima, con outsider che si infiltrano”, proprio “legato all’Antifa”. Anche il consigliere per la sicurezza nazionale, Robert O’Brian, come riportano i media statunitensi, ha dichiarato alla Cnn che le proteste violente sono “guidate da Antifa”. Questo, secondo il consigliere, “sarebbe avvenuto a Seattle, a Portland e anche a Berkeley”. “Non so nemmeno se si possono definire di sinistra – ha aggiunto – Ma qualsiasi cosa siano sono militanti che bruciano le nostre città e arriveremo fino in fondo”.
Da tempo Trump e la sua amministrazione hanno preso di mira il gruppo che più volte, durante la sua presidenza, è sceso in piazza. Una presa di posizione definitiva, quella di dichiararli “terroristi”, già preannunciata ieri, quando il Presidente, difendendo “il diritto a manifestare pacificamente”, aveva condannato le violenze, promettendo di “fermare la violenza di massa”. La memoria di Floyd, aveva aggiunto, “è stata disonorata da rivoltosi, saccheggiatori e anarchici”. Un appello lanciato infine anche alle autorità politiche di Minneapolis e del Minnesota, alle quali Trump, poco prima di partire per assistere al lancio della navetta Crew Dragon, aveva detto di “essere più duri”.
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George Floyd, Trump: “Antifa sarà considerata organizzazione terroristica”. Accusata di aver promosso le proteste violente
L'annuncio del presidente degli Stati Uniti è arrivato via Twitter. Già ieri il tycoon aveva puntato il dito contro il movimento della sinistra radicale e antifascista. Lo stesso avevano fatto il segretario di Stato, Mike Pompeo, e il consigliere per la sicurezza nazionale, Robert O'Brian
“Gli Stati Uniti designeranno Antifa come organizzazione terroristica“. A dichiararlo con un Tweet il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Già ieri il tycoon aveva puntato il dito contro il movimento antifascista della sinistra antagonista, accusandolo di essere “promotore delle proteste” scaturite in seguito alla morte di George Floyd per mano della polizia di Minneapolis. Antifa è un movimento politico militante di sinistra e antifascista, che comprende gruppi di attivisti autonomi pronti anche ad atti violenti per combattere tutto ciò che ritengono fascista, razzista o di estrema destra.
L’annuncio segue le dichiarazioni rilasciate questa mattina dal segretario di Stato, Mike Pompeo, anche lui convinto che le scene di violenza viste negli ultimi giorni siano legate alla sinistra radicale, anche se, ha specificato, “resta da chiarire come le proteste pacifiche siano diventate violente”. Uno schema, ha continuato Pompeo, “già visto prima, con outsider che si infiltrano”, proprio “legato all’Antifa”. Anche il consigliere per la sicurezza nazionale, Robert O’Brian, come riportano i media statunitensi, ha dichiarato alla Cnn che le proteste violente sono “guidate da Antifa”. Questo, secondo il consigliere, “sarebbe avvenuto a Seattle, a Portland e anche a Berkeley”. “Non so nemmeno se si possono definire di sinistra – ha aggiunto – Ma qualsiasi cosa siano sono militanti che bruciano le nostre città e arriveremo fino in fondo”.
Da tempo Trump e la sua amministrazione hanno preso di mira il gruppo che più volte, durante la sua presidenza, è sceso in piazza. Una presa di posizione definitiva, quella di dichiararli “terroristi”, già preannunciata ieri, quando il Presidente, difendendo “il diritto a manifestare pacificamente”, aveva condannato le violenze, promettendo di “fermare la violenza di massa”. La memoria di Floyd, aveva aggiunto, “è stata disonorata da rivoltosi, saccheggiatori e anarchici”. Un appello lanciato infine anche alle autorità politiche di Minneapolis e del Minnesota, alle quali Trump, poco prima di partire per assistere al lancio della navetta Crew Dragon, aveva detto di “essere più duri”.
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Scontro a distanza Francia-Usa. “Ridateci la statua della libertà”, “Non parli tedesco grazie a noi”
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".