Anna Kanakis, nata da papà cretese e mamma siciliana, non ha dubbi: “La Grecia fa benissimo a tutelarsi. Io approvo tutte le cautele possibili. In Grecia vivono di turismo e se scoppia un focolaio, la loro economia salta“, ha detto l’attrice all’Adnkronos. Ma la Kanakis è partita dalle decisioni prese in Italia: “Io non avrei riaperto Lombardia e Piemonte e forse neanche Veneto ed Emilia Romagna. Avrei aspettato almeno altri dieci giorni. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle che il cosiddetto distanziamento fisico è l’unica cosa che consente di controllare diffusione virus”. L’attrice vive a Roma: “Nel Lazio c’è un numero ridicolo di casi e scendendo più a sud la situazione è ancora migliore. Ma ricordiamoci cosa successe nel famoso weekend di fughe prima dell’inizio di un lockdown annunciato. Quella fuga ha creato non pochi problemi con diversi focolai accesi dai fuggitivi. Bastava un altro po’ di pazienza: altri dieci giorni. E penso che questo avrebbe avvantaggiato anche i rapporti turistici con i paesi vicini, come la Grecia, appunto”. Così ha concluso Kanakis specificando che questa estate non farà vacanze in Italia né in Grecia.