Niente veglia per ricordare il massacro di piazza Tienanmen. La polizia di Hong Kong, per la prima volta in trent’anni, ha opposto “una lettera di obiezione” all’annuale celebrazione con le tradizionali candele del 4 giugno in ricordo delle proteste di massa del 1989, anticamera della caduta dell’ex Unione sovietica e dove la repressione cinese fece un numero tuttora imprecisato di vittime. Il diniego, riportato dall’Oriental Daily in base a una nota ricevuta dagli organizzatori, è motivato dalle regole adottate (come stop ad assembramenti e manifestazioni) contro la diffusione del Covid-19 che scadono proprio il 4 giugno e giunge a pochi giorni dall’imposizione della legge sulla sicurezza nazionale da parte di Pechino sull’ex colonia britannica, da mesi scossa dalle proteste anti Pechino e pro democrazia.
L’appuntamento si tiene dal 1990 e spesso vede la partecipazione di più di 100mila persone. A Hong Kong, con 1.082 casi di Covid-19 e quattro i decessi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, è in vigore fino a tutto il 4 giugno il divieto a raduni con più di otto persone. Già nei giorni scorsi erano circolati per questo appelli in cui si chiedeva agli abitanti di organizzare veglie private con gruppi di massimo otto persone per ‘non dimenticare’ rispettando però la normativa.
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Hong Kong, vietata veglia per il massacro di piazza Tienanmen: è la prima volta in 30 anni
Il diniego è motivato dalle regole adottate (come stop ad assembramenti e manifestazioni) contro la diffusione del Covid-19 che scadono proprio il 4 giugno, giorno della celebrazione
Niente veglia per ricordare il massacro di piazza Tienanmen. La polizia di Hong Kong, per la prima volta in trent’anni, ha opposto “una lettera di obiezione” all’annuale celebrazione con le tradizionali candele del 4 giugno in ricordo delle proteste di massa del 1989, anticamera della caduta dell’ex Unione sovietica e dove la repressione cinese fece un numero tuttora imprecisato di vittime. Il diniego, riportato dall’Oriental Daily in base a una nota ricevuta dagli organizzatori, è motivato dalle regole adottate (come stop ad assembramenti e manifestazioni) contro la diffusione del Covid-19 che scadono proprio il 4 giugno e giunge a pochi giorni dall’imposizione della legge sulla sicurezza nazionale da parte di Pechino sull’ex colonia britannica, da mesi scossa dalle proteste anti Pechino e pro democrazia.
L’appuntamento si tiene dal 1990 e spesso vede la partecipazione di più di 100mila persone. A Hong Kong, con 1.082 casi di Covid-19 e quattro i decessi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, è in vigore fino a tutto il 4 giugno il divieto a raduni con più di otto persone. Già nei giorni scorsi erano circolati per questo appelli in cui si chiedeva agli abitanti di organizzare veglie private con gruppi di massimo otto persone per ‘non dimenticare’ rispettando però la normativa.
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La Lega in Aula: “Dov’è l’ugenza per il riarmo da 800 miliardi?”. Meloni attacca il Manifesto di Ventotene: è caos. Le opposizioni: “Vuole coprire le liti con Salvini”
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Roma, 19 mar. (Adnkronos) - E' stato ricordato oggi nell'aula della Camera l'ex-deputato Mimmo Lucà, parlamentare per cinque legislatura, scomparso il 13 febbraio scorso, all'età di 71 anni. Esponente dei cristiano sociali e dei Ds, è stato anche dirigente delle Acli. L'aula ha osservato un minuto di silenzio per commemorare Lucà.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La balla della privacy con cui la maggioranza e il governo giustificano la loro lotta senza quartiere alle intercettazioni, oltre ad essere una motivazione del tutto falsa e smentita dai fatti, ormai non regge più nemmeno rispetto alle azioni dello stesso centrodestra. Infatti, mentre alla Camera demoliscono le intercettazioni, al Senato portano avanti l'articolo 31 del Ddl Sicurezza che consentirà ai Servizi segreti la schedatura di massa dei cittadini". Lo afferma la deputata M5S Valentina D'Orso, capogruppo in commissione Giustizia.
"Non sono più credibili nemmeno quando accampano motivazioni di comodo, si smentiscono con i loro stessi provvedimenti che in realtà rispondono a un disegno ormai chiaro: indebolire gli strumenti di indagine della magistratura che possono dar fastidio ai colletti bianchi e allo stesso tempo creare un brutale sistema di repressione del dissenso e controllo sui cittadini comuni".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La Camera è riunita in seduta notturna per finire l'esame degli emendamenti al ddl intercettazioni, quindi le dichiarazioni di voto e il voto finale che dovrebbe arrivare nella serata. I lavori sono previsti fino alle 24.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha ribadito che continueremo a sostenere l'Ucraina anche nel documento approvato oggi alla Camera e ieri al Senato. E' un impegno che noi manteniamo, continueremo a fare la nostra parte. Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia e non abbiamo mai autorizzato l'uso di nostre armi da parte degli ucraini in territorio russo". Lo ha detto Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Mi pare che la telefonata Trump-Putin sia un segnale positivo così come quella tra Trump e Zelensky. Noi abbiamo chiesto che l'Ucraina fosse coinvolta e questo è accaduto. Noi incoraggiamo tutte le iniziative che portano alla pace. Non è facile ma qualche speranza c'è". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si tratta di garantire la sicurezza dell'intera Unione europea. C'è bisogno di rafforzare la sicurezza europea ma questo non significa essere guerrafondai. Per garantire la pace serve un equilibrio delle forze in campo per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Italia. Stiamo lavorando in questa direzione come un buon padre di famiglia che mette le finestre blindate perchè la sua famiglia sia al sicuro". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno. "Bisogna avere il coraggio di andare avanti: l'Europa è l'unico modo per essere sicuri".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Meloni non ha attaccato Altiero Spinelli. Mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua. Spinelli è un personaggio illustre della storia europea, lo rispetto e la presidente Meloni non lo ha mai offeso". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.