Disputa sui numeri ministero della Sanità, Asturie e Comunità di Madrid. Lunedì il capo della risposta sanitaria di emergenza, Fernando Simon, aveva parlato di uno sviluppo "molto, molto incoraggiante". Il Paese ha raggiunto il picco il 2 aprile, con 950 morti in 24 ore, il record. Ora i casi totali di Covid 19 sono 240mila
Il governo festeggia l’azzeramento dei decessi per Covid 19, gli enti locali smentiscono. Succede in Spagna, dove il ministero della Sanità ha ufficialmente annunciato che il Paese non registra vittime per il secondo giorno consecutivo. Ma dove due regioni, le Asturie e la Comunità di Madrid, ne dichiarano nelle ultime 24 ore rispettivamente 6 e 12, con la regione della capitale che ne aveva già dichiarate 11 anche lunedì. El Mundo sottolinea che solo nell’ultima settimana si contano 34 casi di discrepanza fra dati nazionali e regionali.
La consigliera della Sanità della regione di Castiglia e Leon, Veronica Casado, citata da El Mundo, ha dichiarato di “non capire” le cifre del ministero. Non sembrano esserci invece dispute sul bollettino ufficiale dei nuovi contagi, aumentati nelle ultime 24 ore di 137. Quasi la metà, 73, nella sola Comunità di Madrid. Il numero totale dei contagi sale così a 239.932.
Lunedì il capo della risposta sanitaria di emergenza, Fernando Simon, aveva parlato di uno sviluppo “molto, molto incoraggiante“. La Spagna ha riportato i primi due decessi il 3 marzo e un altro è stato registrato due giorni dopo. Il numero di contagi e decessi nel Paese è poi aumentato in modo esponenziale. Il 2 aprile sono stati segnalati 950 morti in 24 ore, il record.
Il premier spagnolo Pedro Sanchez intende comunque chiedere al Parlamento un’ulteriore proroga di due settimane dello stato di emergenza, fino al 21 giugno. Secondo El Pais, dopo quella data il governo non imporrà più restrizioni alla libertà di movimento dei cittadini. L’annuncio è stato fatto domenica mattina dal premier nel corso di una videoconferenza con i leader dei governi regionali.