La piscina comunale era chiusa per il lockdown, ma il figlio dell’assessore è entrato lo stesso per un aperitivo “privato” con la fidanzata. È avvenuto a Rende, in provincia di Cosenza, dove in barba alle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, Andrea Rausa ha festeggiato l’anniversario di fidanzamento con un bicchiere di champagne a bordo piscina, una struttura pubblica ma gestita in concessione da una società privata. Il tutto è poi finito su Instagram pubblicato dallo stesso Andrea Rausa, figlio dell’assessore allo Sport Massimo Rausa. Quando il video è stato mandato in onda dal TgR Calabria è scoppiata la polemica su come è stato possibile che qualcuno, in piena pandemia, abbia messo a disposizione il “Parco acquatico comunale” al figlio del politico locale. Per l’assessore Rausa è stata “una bravata”: “Mio figlio e la sua ragazza – spiega il componente della giunta comunale di Rende – si sono conosciuti lì un anno fa, e hanno preso una bottiglia per festeggiare e hanno chiesto la possibilità di brindare dove tutto è iniziato. Evidentemente un manutentore o un operaio si è intenerito e li ha fatti entrare. Tutto è durato circa un quarto d’ora, e voglio precisare che non ne sapevo nulla e non c’è stata la mia interferenza”.
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