Politica

Renzi: “Tangentopoli? Il mio non era un giudizio storico. Ma era un sistema malato. Nessuno raccontava suicidi e storia dalla parte dei vinti”

“Nel libro non c’è la pretesa di dare un giudizio storico su ‘Tangentopoli’, non l’ho mai fatto in pubblico”. Lo ha detto Matteo Renzi, rispondendo a una domanda del Fatto.it durante la presentazione del suo ultimo libro “La mossa del cavallo”, a Villa Borghese a Roma. Il senatore leader di Italia Viva è tornato su alcune dichiarazioni legate proprio alla giustizia e a Tangentopoli fatte durante una diretta Facebook. In quell’occasione aveva detto che Tangentopoli era nata perché “la politica era debole e la magistratura svolgeva un ruolo in più, un ruolo di supplenza”. Durante quegli anni, ha raccontato Renzi davanti ai cronisti raccolti a Villa Borghese, “preparavo la maturità, avevo sotto braccio ‘Il Giorno‘ diretto da Paolo Liguori perché era l’unico giornale che raccontava la storia dei vinti e discutevo con i miei amici che erano tutti dalla parte di Di Pietro. Ma il mio non è un giudizio politico, che lì ci fosse un sistema malato era evidente”