Senza girarci troppo intorno, diretto, il regista ha spiegato al Financial Time che "la ragione principale (di questa sua idea di smettere di girare, ndr) è la chiusura delle sale cinematografiche in tutto il mondo. Non so quante di esse potranno riaprire"
Le interviste di Woody Allen sono come i film di Woody Allen: piene di citazioni che ci potresti riempire un taccuino. “Potrei smettere per sempre di fare film. Ho 84 anni, presto sarò morto“. Senza girarci troppo intorno, diretto, il regista ha spiegato al Financial Time che “la ragione principale (di questa sua idea di smettere di girare, ndr) è la chiusura delle sale cinematografiche in tutto il mondo. Non so quante di esse potranno riaprire. Le persone ormai pensano: ‘Stare a casa non è poi così male, ceno e poi mi guardo un film sullo schermo del televisore‘. Ma io non voglio fare film per i piccoli schermi, perciò potrei smettere del tutto di girarli”. L’intervista è stata rilasciata in occasione dell’uscita nel Regno Unito del suo “Un giorno di pioggia a New York” su tutte le piattaforme streaming. In realtà Allen ha un film pronto con Christoph Waltz e Louis Garrel ma poco si sa sulla data di presentazione. E dopo? “Non ho nessuna ispirazione. Ci sono film o serie che in un attimo riescono a drammatizzare o fare satira su temi come questo – ha detto riferendosi alla pandemia di coronavirus – Ma su di me non funziona. Trovo tutto troppo orribile. Non faccio niente per tutto il giorno, aspettando che questo coronavirus passi. Il massimo che posso fare è stare nella mia stanza a studiare un vaccino: ma non illudetevi che riesca a trovarlo“.