Il ministero dell'Economia ha annunciato oggi la prima emissione da lunedì 6 a venerdì 10 luglio del nuovo titolo dedicato solo ai risparmiatori individuali. Non sono previsti tetti o riparti. Le cedole saranno calcolate in base a dei tassi prefissati e crescenti nel tempo. Il premio, legato alla crescita nazionale, sarà corrisposto soltanto a chi deterrà il titolo fino a scadenza
Un titolo con rendimenti crescenti nel tempo e premio fedeltà finale collegato alla crescita del Pil italiano. Scatterà a luglio l’emissione del Btp Futura, il nuovo titolo dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori che il Tesoro ha messo a punto per finanziare non solo l’emergenza della pandemia ma soprattutto la ripresa del Paese. L’obiettivo dichiarato è “costruire un rapporto più stretto e continuativo con i risparmiatori retail”, ha dichiarato Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro, notando che oggi “la quota del debito pubblico detenuta direttamente dal retail è piuttosto bassa, inferiore al 4%, e si confronta con cifre che all’inizio degli anni Duemila erano superiori al 10%”. La prima emissione sarà da lunedì 6 luglio a venerdì 10 luglio (fino alle 13). Il Btp Futura avrà una scadenza compresa tra 8 e 10 anni, quindi più lunga rispetto al Btp Italia.
Il nuovo titolo di Stato è pensato “per il futuro del Paese”, scrive il Mef. Come anticipato nella revisione delle linee guida del debito pubblico 2020 e come già avvenuto per il Btp Italia del maggio scorso, questa emissione sarà infatti interamente dedicata a finanziare le spese previste dagli ultimi provvedimenti varati dal Governo per affrontare l’emergenza Covid-19 e sostenere la ripresa del Paese. L’idea di fondo è che si possa mobilitare parte dell’ingente risparmio privato: 1.400 miliardi tra conti correnti e depositi bancari, ha ricordato il dg del Tesoro citando il successo del Btp Italia “con cifre mai raggiunte prima”.
Btp Futura avrà una struttura cedolare pensata per premiare i risparmiatori che lo deterranno fino alla scadenza. Le cedole saranno infatti calcolate in base a dei tassi prefissati e crescenti nel tempo (con il meccanismo cosiddetto “step-up”, precisa il ministero). La serie dei tassi minimi garantiti di questa emissione di Btp Futura sarà comunicata venerdì 3 luglio, a ridosso dell’emissione. Non sono previsti tetti o riparti: la domanda, a partire da un lotto minimo di mille euro, sarà infatti completamente soddisfatta, salvo facoltà da parte del ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
Visto che l’obiettivo del titolo è finanziare la ripresa, anche il premio fedeltà rifletterà la crescita economica nazionale. Il premio – corrisposto soltanto a chi acquisterà il titolo nei giorni di emissione e lo deterrà fino a scadenza – avrà infatti un valore minimo garantito pari all’1% del capitale investito, ma potrà aumentare fino a un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell’Italia registrato dall’Istat nel periodo di vita del titolo.
La prima emissione del BTP Futura avrà una durata compresa fra gli 8 anni e i 10 anni: la decisione definitiva verrà comunicata il prossimo 19 giugno. Il titolo, informa il Mef in una nota, potrà essere acquistato attraverso gli stessi canali utilizzati dai risparmiatori retail per il Btp Italia rivolgendosi al proprio referente in banca o nell’ufficio postale. Sarà possibile utilizzare anche il canale dell’acquisto online, mediante il proprio internet banking, se abilitato alle funzioni di trading.