La mossa a sorpresa ha suscitato grande apprezzamento da parte di Anica che di fronte ad uno strano andazzo di vuoto di titoli programmabili in Italia dal 15 giugno in poi, ha provato a rilanciare: “Ci auguriamo che questa scelta possa essere seguita anche da altri distributori, delineando un elenco di nuovi film in arrivo sul grande schermo a partire da luglio”
Onward a luglio nelle sale italiane. La Disney ha tagliato il nodo gordiano. Nell’attesa di capire esattamente il 15 giugno quali cinema riapriranno in Italia, ecco che il colosso del cinema d’animazione ha deciso di puntare i suoi due cents sulla possibile rinascita del pubblico cinematografico nel post Covid 19. Onward, produzione Pixar, diretto da Dan Scanlon, potrà essere visto in Italia dal 22 luglio. Il film era stato presentato con successo alla scorsa Berlinale ed era poi uscito il 6 marzo negli Stati Uniti rimanendo in sala soltanto tredici giorni (40 milioni di dollari al box office dimezzato…), soccombendo all’epidemia di Coronavirus. In Italia l’uscita era prevista inizialmente per il 5 marzo, ma con ampio anticipo rispetto al lockdown del governo Conte era stato rimandato al 16 aprile. Data definitivamente cancellata quando attorno all’11 marzo si era capito che la quarantena sarebbe andata parecchio per le lunghe.
Il dato importante è che Disney, oramai lanciata con la propria piattaforma web Disney+, ha voluto comunque preservare un grosso titolo del suo carnet per l’uscita cosiddetta “theatrical”. La mossa a sorpresa ha suscitato grande apprezzamento da parte di Anica che di fronte ad uno strano andazzo di vuoto di titoli programmabili in Italia dal 15 giugno in poi, ha provato a rilanciare: “Ci auguriamo che questa scelta possa essere seguita anche da altri distributori, delineando un elenco di nuovi film in arrivo sul grande schermo a partire da luglio”. Già, perché nonostante la perseveranza del ministro Dario Franceschini, e dopo mille polemiche tra esercenti e governo sulle misure “irricevibili” per la riapertura, sulla definitiva data del 15 giugno ci sono due incognite non da poco: quali sale riapriranno e quelle che tenteranno la sorte quali titoli programmeranno. Manca poco meno di una settimana dalla data fatidica e le uniche notizie ancora ufficiose riguardano la riapertura di alcune multisale del circuito Uci Cinemas. Per quel che riguarda The Space, diversi siti web del settore davano per certa la riapertura anche solo di alcuni esercizi, ma ufficialmente nulla è ancora definitivo. Se si dà una rapida occhiata al sito web UciCinemas, tra l’altro, possiamo vedere che sono disponibili biglietti solo su quattro piazze e solo per una sala nelle province di Milano, Bergamo, Firenze, Roma.
I titoli a disposizione sono quelli rimasti in sospeso a febbraio/marzo che potete vedere qui. Il tentativo quindi sarebbe quello di testare le nuove misure di sicurezza e capire se effettivamente si starà aperti per qualcuno o se le sale verranno disertate. Per le monosale o per i circuiti indipendenti e alternativi siamo ancora alla calma piatta. Difficile che ci siano grandi riaperture proprio nel periodo storicamente peggiore per gli incassi in sala. Non è quindi troppo lontano dalla realtà pensare che il ponte causa Covid 19, iniziato l’8 marzo 2020, per tutto ciò che non è multisala sul territorio italiano, si protrarrà fino a settembre. Mentre nel frattempo vengono offerte proposte di visione streaming bypassate attraverso la “presenza virtuale”nella propria sala preferita vicino casa con esperimenti come MioCinema.
I titoli delle grandi major, quelli che d’estate tengono botta e danno fiato al già asfittico mercato italiano, non sembrano proprio venire incontro alla ripartenza nelle nostre sale. Il tanto decantato Tenet di Christopher Nolan che doveva uscire a metà luglio, ha mantenuto quella data per almeno mezzo mondo (perfino Brasile e Russia, dove il Covid 19 colpirà ancora durissimo per settimane) ma non per l’Italia posticipando al 18 settembre. Mulan, altro blockbuster Disney, previsto per il 24 luglio, non vede più l’Italia tra i paesi in cui uscirà e sembra oramai in fuga verso il 2021. Wonder woman 1984, previsto titolo di punta delle major per ferragosto rimane in cartellone in Francia, Gran Bretagna, Usa e ancora Brasile, ma l’Italia è stata depennata da un po’. Le uniche conferme, e non siamo di certo ironici, sono: il 1 luglio per Eagle, Un figlio di nome Erasmus – la commedia con Luca e Paolo già disponibile in streaming; e La piazza della mia città, il documentario su Lo Stato Sociale che il distributore I wonder segnala per il 16 luglio. In quale sala però è davvero complicato prevederlo.