La difesa, rappresentata dall’avvocato Antonio Zecca, si è detta "soddisfatta di questo primo approfondimento" e si augura "che la vicenda possa essere rapidamente ricostruita nel dettaglio per consentire al sindaco di tornare a Praiano a svolgere il suo ruolo di primo cittadino"
Sono stati revocati gli arresti domiciliari a Giovanni Di Martino, sindaco di Praiano (Salerno), bloccato venerdì a Salerno dagli agenti della Squadra Mobile dopo aver ricevuto una somma di denaro da un amministratore di condominio. Il giudice per le indagini preliminari, al termine dell’interrogatorio di garanzia, ha sostituito la misura cautelare dei domiciliari con il divieto di dimora a Praiano, modificando anche la contestazione da concussione a induzione indebita.
Il primo cittadino nel corso dell’interrogatorio ha fornito riscontri sulla somma di denaro ricevuta, spiegando che la vicenda non riguarda il comune di Praiano né il suo ruolo di amministratore. Di Martino ha sostenuto che quell’importo era destinato ad altri quale acconto sui costi di un procedimento amministrativo. Il tutto, dunque, secondo il sindaco è stato fatto nella trasparenza assoluta e nel rispetto della legge. La questione, adesso, dovrà essere ulteriormente approfondita dalla Procura per verificare la conformità delle dichiarazioni rese in sede d’interrogatorio. La difesa, rappresentata dall’avvocato Antonio Zecca, si è detta “soddisfatta di questo primo approfondimento” e si augura “che la vicenda possa essere rapidamente ricostruita nel dettaglio per consentire al sindaco di tornare a Praiano a svolgere il suo ruolo di primo cittadino”.