Il collettivo Rider X i Diritti, che si occupa delle condizioni lavorative dei ciclofattorini, ha diffuso su Facebook un video girato nella stazione Porta Genova di Milano, all’indomani della decisione di Trenord di non vietare il trasporto nelle bici sui treni. “Un provvedimento – commenta uno dei rappresentanti – che va a colpire alcune delle categorie di lavoratori dei servizi essenziali, che mai si sono fermati in questi mesi di pandemia, nonostante l’assenza di protezioni sanitarie adeguate”. Porta Genova è una delle stazioni più frequentate da chi lavora nel food delivery. Molti sono migranti i quali, terminato il turno di lavoro, prendono il treno diretto a Mortara, portando con sé le proprie bici. Un mezzo essenziale, senza il quale non possono lavorare. E, come spiegano i fattorini nel video, il rischio di lasciare le biciclette a terra, legate ma non custodite, è quello di non trovarle più il giorno successivo. “Noi rider abbiamo continuato a consegnare a domicilio comfort food o beni di prima necessità (come spese e medicine) a nostro rischio e pericolo, e ora ci vediamo ripagati in questa maniera, ritrovandoci nell’incresciosa situazione di non poter raggiungere o lasciare la città per tornare a casa oppure di doverci esporre al rischio di subire furto, abbandonando il mezzo in stazione o in strada, legato e incustodito”