In uno scatto, pubblicato su Instagram dal manager Lucio Presta, si vede il bravo presentatore in una riunione con lo scenografo Gaetano Castelli e il regista Stefano Vicario. Mascherine e distanze di sicurezza: "Studio scenografia Festival 2021, Castelli-Amadeus-Vicario. Via verso nuove avventure", scrive l'agente calabrese
Le polemiche avevano proceduto il debutto di Amadeus a Sanremo 2020 ma le cinque serate, con Fiorello e Tiziano Ferro nel cast fisso, avevano convinto critica e pubblico. Un successo clamoroso, sicuramente nei numeri: in media visto da 10.114.000 telespettatori con il 54,78% di share. Ascolti che hanno portato l’azienda diretta da Fabrizio Salini alla richiesta di un bis per il 2021, l’ufficialità dovrebbe arrivare il prossimo 1 luglio alla presentazione dei Palinsesti Rai della prossima stagione ma il conduttore e direttore artistico si è già messo al lavoro.
In uno scatto, pubblicato su Instagram dal manager Lucio Presta, si vede il bravo presentatore in una riunione con lo scenografo Gaetano Castelli e il regista Stefano Vicario. Mascherine e distanze di sicurezza: “Studio scenografia Festival 2021, Castelli-Amadeus-Vicario. Via verso nuove avventure”, scrive l’agente calabrese taggando anche Rai1 e il direttore della rete ammiraglia Stefano Coletta. Già lo scorso 19 aprile a Domenica In Amadeus si era lasciato andare a una prima apertura: “Sono sincero una volta ho detto che al primo Sanremo non si dice di no, al secondo si risponde: ‘ci penso’. Ma il prossimo non sarebbe il secondo perché sarà il primo Sanremo dopo il coronavirus”, aveva confidato alla conduttrice Mara Venier.
Il bis era già accreditato nei giorni successivi alla kermesse, forte dei risultati ottenuti, ma ormai sembra essere cosa fatta. A inizio maggio il direttore artistico aveva iniziato il suo nuovo corteggiamento all’amico di sempre Fiorello per un ritorno in coppia sul palco dell’Ariston, lui che pochi giorni prima lo aveva definito uno “stalker”, scherzando sul pressing del collega: “Che faccio? È pesante fare Sanremo, te ne dicono di tutti i colori. Non ho il carattere giusto, eppure l’ho fatto. Amadeus mi ha convinto e mi convincerà pure stavolta, potrebbe essere l’ultima cosa. Faccio Sanremo, come va va, e chiudo la carriera. Mica devo andare avanti fino ad 80 anni. Ho fatto pure troppo. Largo ai giovani. Chiudo e basta”, si era conclusa con queste parole di Fiorello, e le mani tra i capelli, la loro diretta Instagram.
Il ritorno di Fiorello, oltre che auspicabile, sembra probabile. L’azienda mostra, dunque, una rinnovata fiducia verso il progetto Amadeus che eviterà però una nuova indigestione televisiva, oltre a Sanremo tornerà alla conduzione dei Soliti Ignoti e forse de L’anno che verrà. Il sito Dagospia fa sapere che, a differenza di quanto annunciato e circolato, non sarà alla conduzione della serata evento per l’inaugurazione del Ponte di Genova e nemmeno alla guida di due serate musicali dedicate agli anni ’70 e ’80. Meglio concentrarsi sul Festival, forse primo vero evento televisivo post-Coronavirus.
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