L’addio a George Floyd va in scena nella sua Houston, in Texas, dove accorrono in migliaia per la cerimonia funebre, l’ultimo saluto al 46enne ucciso per asfissia dal ginocchio sul collo di un poliziotto. Poi la sepoltura accanto alla madre, morta nel 2018. L’America intera segue la cerimonia funebre in diretta tv e sui social media. “Qualcuno dice Make America Great Again, ma quando mai l’America è stata grande!”, è l’urlo di Brooke Williams, la giovanissima nipote di George Floyd, che si è levato nella The Fountain Praise Church di Houston, durante l’ultimo saluto all’uomo diventato ormai un simbolo della lotta al razzismo. Evidente nelle parole della ragazza il riferimento allo slogan simbolo del presidente Donald Trump. “Basta crimini d’odio, per favore, basta! Perché il sistema deve essere così malvagio e corrotto, bisogna fare giustizia”, ha aggiunto la giovane ricordando come nessuno degli agenti coinvolti nella morte dello zio abbia mostrato segni di pentimento.
“In America è tempo per una giustizia razziale“, ha detto l’ex vicepresidente e candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden, in un videomessaggio inviato alla cerimonia. “Gli Stati Uniti – ha aggiunto Biden – non possono ancora una volta ignorare quel razzismo che continua a pungere la nostra anima, quell’abuso sistematico che rappresenta ancora una piaga in America”. Biden ha quindi ricordato in particolare la figlia di George Floyd, Gianna, di 6 anni: “Nessun bambino dovrebbe essere costretto a chiedere perché il proprio padre se ne è andato. E troppi bambini afroamericani lo hanno dovuto chiedere per generazioni“.
Migliaia di persone, tra cui anche il capo della polizia di Houston, Art Acevedo – che aveva detto a Trump di “tenere la bocca chiusa” – si sono radunate alla Fountain of Praise Church per l’ultimo saluto, mentre i funerali, in forma privata, si svolgono alle 11 ora locale (le 20 in Italia). Seguendo le norme sul distanziamento sociale, i visitatori, molti dei quali indossano magliette a sostegno di Black Lives Matter e con le ultime parole di Floyd “Non riesco a respirare”, sono entrati in chiesa a sei piedi di distanza l’uno dall’altro e indossando le mascherine.
Mentre risuonavano canzoni gospel suonate da artisti tra cui CeCe Winans e Kurt Carr, le persone hanno reso omaggio a Floyd, in una bara d’oro avvolta da numerosi mazzi di fiori bianchi. E non sono pochi quelli che si sono asciugati le lacrime mentre si fermano davanti al feretro. Il governatore del Texas Greg Abbott ha definito la morte di Floyd “la tragedia più orribile” che abbia mai visto. Presenti anche il senatore Amy Klobuchar, il reverendo Jesse Jackson, l’attore Kevin Hart e i rapper Master P e Ludacris, così come la star della box mondiale Floyd Mayweather.
Intanto le proteste non si placano, dopo i nuovi video che oramai si moltiplicano sulle tv e sul web e che mostrano brutalità e uso eccessivo della forza da parte della polizia. Così le lacrime e i canti gospel che si levano nella Fountain of Praise Church di Houston non sono solo per George, ma per tutte le vittime di una violenza che spesso ha radici lontane, ha sottolineato il reverendo Al Sharpton a cui è stato affidato l’elogio funebre.
Joe Biden il giorno precedente aveva incontrato in forma privata i familiari di Floyd. Intanto su Donald Trump si abbatte l’ennesima bufera per un tweet in cui insinua che l’anziano manifestante scaraventato a terra dai poliziotti a Buffalo sia in realtà “un provocatore antifascista“, un facinoroso che voleva sabotare gli apparecchi radio degli agenti. “Se fosse tutta una montatura?”, si chiede il presidente americano.
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George Floyd, in migliaia a Houston per l’ultimo saluto (FOTO). La nipote: “Qualcuno dice Make America Great Again, ma non è mai stata grande”. Il messaggio di Biden: “E’ tempo per una giustizia razziale”
La cerimonia funebre per il 46enne ucciso dalla polizia nella The Fountain Praise Church: canti gospel, magliette con la scritta 'Black lives matter' e mascherine per l'addio all'uomo diventato simbolo della lotta al razzismo. Brooke Williams, la giovanissima nipote, critica lo slogan di Trump e aggiunge: "Basta crimini d'odio". Poi il videomessaggio del candidato democratico alla Casa Bianca
L’addio a George Floyd va in scena nella sua Houston, in Texas, dove accorrono in migliaia per la cerimonia funebre, l’ultimo saluto al 46enne ucciso per asfissia dal ginocchio sul collo di un poliziotto. Poi la sepoltura accanto alla madre, morta nel 2018. L’America intera segue la cerimonia funebre in diretta tv e sui social media. “Qualcuno dice Make America Great Again, ma quando mai l’America è stata grande!”, è l’urlo di Brooke Williams, la giovanissima nipote di George Floyd, che si è levato nella The Fountain Praise Church di Houston, durante l’ultimo saluto all’uomo diventato ormai un simbolo della lotta al razzismo. Evidente nelle parole della ragazza il riferimento allo slogan simbolo del presidente Donald Trump. “Basta crimini d’odio, per favore, basta! Perché il sistema deve essere così malvagio e corrotto, bisogna fare giustizia”, ha aggiunto la giovane ricordando come nessuno degli agenti coinvolti nella morte dello zio abbia mostrato segni di pentimento.
“In America è tempo per una giustizia razziale“, ha detto l’ex vicepresidente e candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden, in un videomessaggio inviato alla cerimonia. “Gli Stati Uniti – ha aggiunto Biden – non possono ancora una volta ignorare quel razzismo che continua a pungere la nostra anima, quell’abuso sistematico che rappresenta ancora una piaga in America”. Biden ha quindi ricordato in particolare la figlia di George Floyd, Gianna, di 6 anni: “Nessun bambino dovrebbe essere costretto a chiedere perché il proprio padre se ne è andato. E troppi bambini afroamericani lo hanno dovuto chiedere per generazioni“.
Migliaia di persone, tra cui anche il capo della polizia di Houston, Art Acevedo – che aveva detto a Trump di “tenere la bocca chiusa” – si sono radunate alla Fountain of Praise Church per l’ultimo saluto, mentre i funerali, in forma privata, si svolgono alle 11 ora locale (le 20 in Italia). Seguendo le norme sul distanziamento sociale, i visitatori, molti dei quali indossano magliette a sostegno di Black Lives Matter e con le ultime parole di Floyd “Non riesco a respirare”, sono entrati in chiesa a sei piedi di distanza l’uno dall’altro e indossando le mascherine.
Mentre risuonavano canzoni gospel suonate da artisti tra cui CeCe Winans e Kurt Carr, le persone hanno reso omaggio a Floyd, in una bara d’oro avvolta da numerosi mazzi di fiori bianchi. E non sono pochi quelli che si sono asciugati le lacrime mentre si fermano davanti al feretro. Il governatore del Texas Greg Abbott ha definito la morte di Floyd “la tragedia più orribile” che abbia mai visto. Presenti anche il senatore Amy Klobuchar, il reverendo Jesse Jackson, l’attore Kevin Hart e i rapper Master P e Ludacris, così come la star della box mondiale Floyd Mayweather.
Intanto le proteste non si placano, dopo i nuovi video che oramai si moltiplicano sulle tv e sul web e che mostrano brutalità e uso eccessivo della forza da parte della polizia. Così le lacrime e i canti gospel che si levano nella Fountain of Praise Church di Houston non sono solo per George, ma per tutte le vittime di una violenza che spesso ha radici lontane, ha sottolineato il reverendo Al Sharpton a cui è stato affidato l’elogio funebre.
Joe Biden il giorno precedente aveva incontrato in forma privata i familiari di Floyd. Intanto su Donald Trump si abbatte l’ennesima bufera per un tweet in cui insinua che l’anziano manifestante scaraventato a terra dai poliziotti a Buffalo sia in realtà “un provocatore antifascista“, un facinoroso che voleva sabotare gli apparecchi radio degli agenti. “Se fosse tutta una montatura?”, si chiede il presidente americano.
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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Proprio perché sono una patriota metterò questa nazione in sicurezza, perché come dice la nostra Costituzione difendere la Patria è un sacro dovere del cittadino". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Sulla compattezza della maggioranza "vedremo anche oggi con il voto. Vi consiglio di concentrarvi un pochino sulla compattezza dell'opposizione e anche nei partiti all'interno dell'opposizione". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Abbiamo degli obblighi internazionali, quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha sottoscritto in più di un'occasione l'impegno ad arrivare al 2 per cento del Prodotto interno lordo in difesa 2020-2021, che significava al tempo circa 15 miliardi di euro, perché l'ha fatto se non era d'accordo? Volevate compiacere qualcuno?". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - “Taranto ha vissuto anni di promesse non mantenute, scelte sbagliate e amministrazioni poco efficaci. Oggi, in un’epoca in cui la tecnologia sta migliorando ogni aspetto della nostra vita, perché non dovrebbe fare lo stesso con la politica? È proprio da questa riflessione che nasce Anna Luce D’Amico, la prima candidata sindaca nata grazie al contributo dell’Intelligenza Artificiale e pensata per portare efficienza, trasparenza e dati concreti al servizio della città”. Lo annuncia in una nota un gruppo di professionisti della comunicazione che lavorano in aziende ed enti su tutto il territorio nazionale ma che hanno in comune la provenienza dalla città pugliese o l’amore per Taranto.
“Anna Luce D’Amico - continua la nota - non è una politica come le altre. Non ha legami con partiti, lobby o vecchie logiche di potere. Non fa promesse irrealizzabili e non scende a compromessi con i giochi di palazzo. Si concentra su soluzioni, non su scuse. Analizza i problemi senza cercare colpevoli. La sua candidatura rappresenta un esperimento innovativo che solleva una domanda fondamentale: se l’Intelligenza Artificiale può migliorare la medicina, la mobilità e l’industria, perché non dovrebbe supportare il governo di una città? Taranto merita un’amministrazione che si basi sui dati e non sulle ideologie, che prenda decisioni fondate su fatti concreti piuttosto che su favoritismi”.Per quanto riguarda il programma della candidata sindaco, le priorità di Anna Luce D’amico saranno “la tutela della salute e dell’ambiente, con decisioni basate su dati scientifici per garantire una bonifica efficace del territorio e una qualità della vita migliore. L’attenzione al lavoro e all’economia si traduce in un piano di sostegno alle piccole imprese, nella promozione di una riconversione industriale sostenibile e in una politica di sviluppo che favorisca l’occupazione senza compromettere la salute pubblica”.
Ma anche la trasparenza e la partecipazione sono al centro della visione politica di Anna Luce D’Amico: il suo obiettivo è “creare un’amministrazione priva di favoritismi, dove i cittadini siano protagonisti grazie a strumenti digitali che favoriscano il coinvolgimento diretto e un sistema di bilancio partecipativo. La tecnologia diventa un alleato per migliorare la gestione della città, dalla viabilità ai servizi pubblici, assicurando una governance più efficiente e focalizzata sul benessere collettivo. La candidatura di Anna Luce D’Amico - in conclusione della nota - non è solo una sfida elettorale, ma un’opportunità per elevare il dibattito politico a Taranto e in tutta Italia".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Penso che dare stabilità al sistema politico sia uno dei migliori lasciti che possiamo dare a questo Paese". Il premierato "non è una riforma che sto facendo per questo Governo", serve "a imprese a famiglie". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "La manovra correttiva non è nei radar del Governo, ci sono indicatori che dicono che in una situazione complessa l'Italia va meglio di altri partner, non dobbiamo fare trionfalismo". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Sui dazi "ci sono dei margini per trovare una quadratura, non siamo fermi a guardare, siamo una nazione per cui è fondamentale l'export, per noi la materia è molto importante. Non ho certezze, dico che la materia è molto complessa, bisogna ragionare in maniera pragmatica e non rispondere per istinto, altrimenti rischieremmo di crearci più problemi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.