Una richiesta di risarcimento danni per 20 miliardi di euro. È quanto vorrebbe chiedere alla Cina la Lega, in Regione Lombardia, per le conseguenze della diffusione del coronavirus. Al Pirellone è stata discussa la mozione proposta dal Carroccio, ritenuta quanto meno “singolare” dal gruppo del M5s, che ha evidenziato le carenze nella gestione dell’emergenza proprio da parte del presidente leghista, Attilio Fontana, e dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera. “Me li immagino poi – ha detto il consigliere Gregorio Mammì, ricordando il caso di Dolce e Gabbana, travolti dalle polemiche dopo uno spot – che si scusano in un video con la Cina, nostro partner commerciale di primo piano. E la settimana successiva Crozza che li prende per il culo“. Le parole di Mammì hanno sollevato le proteste della maggioranza. Alla fine dell’intervento, il gruppo del M5s ha sollevato alcuni cartelli con scritto “Non è uno scherzo: la Lega attacca la Cina”, con lo sfondo del celebre gioco da tavolo RisiKo!.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione