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Banksy, ritrovata la porta che l’artista aveva dipinto al Bataclan: era in un casale in Abruzzo

L'opera era un omaggio alle vittime dell'attentato terroristico del 2015. Il Bataclan ne aveva denunciato la sparizione nel gennaio 2019, esprimendo su Twitter "una profonda indignazione"

Era scomparsa un anno fa, a gennaio: e nello stesso modo misterioso è riapparsa oggi la porta del Bataclan su cui l’artista Banksy aveva dipinto un murales in segno di lutto per le vittime dell’attacco terroristico. Una donna velata, dipinta su una delle uscite di sicurezza usate per fuggire durante il concerto finito in tragedia nel 2015. L’opera è stata ritrovata dai carabinieri in un casale di campagna abruzzese, in provincia di Teramo

A dare notizia del ritrovamento il procuratore distrettuale dell’Aquila Michele Renzo, che, nel corso delle indagini sul caso, aveva disposto la perquisizione dell’immobile. L’opera era stata dipinta a fine giugno 2018 e rivendicata dal famoso writer senza volto Banksy: mesi dopo il Bataclan ne aveva denunciato la sparizione, esprimendo su Twitter “una profonda indignazione” per un’opera che era “simbolo di raccoglimento e che apparteneva a tutti: residenti, parigini, cittadini del mondo è stata rubata”.

Bansky, scriveva il teatro parigino, “ha offerto questa opera sulla porta dell’uscita di soccorso del Bataclan per una ragione: quella della sua scelta d’artista urbano e in uno slancio di omaggio e di sostegno. L’essenza stessa dell’arte urbana è di dare vita ad un’opera d’arte in un ambiente particolare e siamo convinti che questa opera aveva un senso solo in questo posto. È per questa ragione che avevamo deciso di lasciarla, libera, nella strada, accessibile a tutti”.