Jonathan Athow, direttore generale dell’istituto nazionale di statistica britannico, ha sottolineato come si tratti di gran lunga del più profondo crollo dell'economia inglese, colpita in tutti i settori. Dopo i ritardi del premier Johnson, aprile è stato il primo mese di lockdown per l'Uk
Il prodotto interno lordo del Regno Unito è crollato del 20,4% ad aprile rispetto al mese precedente. Un calo del Pil che è un record storico, come ha sottolineato Jonathan Athow, direttore generale dell’istituto nazionale di statistica britannico: “È quasi dieci volte più ampio della più ripida caduta pre-Covid-19″. Il crollo è evidente anche nel raffronto rispetto ad aprile 2019: -24,5 per cento.
Aprile è il mese in cui nel Regno Unito è iniziato il lockdown per contenere il coronavirus, dopo i ritardi del premier Boris Johnson nell’introdurre le restrizioni. Già a marzo però il Pil inglese era scivolato di un -5,4%: anche per questo, le stime degli analisti prevedevano un calo del 18,7% ad aprile. Il crollo è stato anche maggiore del previsto e ha coinvolto tutti i settori dell’economia del Regno Unito, dall’automotive alla ristorazione.