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Dl Rilancio, da lunedì il via alle richieste di ristoro a fondo perduto. Ruffini: “No click day, 2 mesi di tempo. Soldi sul conto in 10 giorni”

Dal pomeriggio del 15 giugno commercianti, artigiani e piccoli imprenditori con ricavi e compensi fino a 5 milioni di euro che sono stati danneggiati dal coronavirus possono fare domanda per il contributo previsto dal dl Rilancio. Il direttore dell'Agenzia delle Entrate: "La procedura che abbiamo realizzato con Soge consentirà di presentare la richiesta on line sul nostro sito internet oppure tramite il canale Entratel"
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Il ristoro a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del coronavirus potrà essere richiesto a partire dal pomeriggio di lunedì 15 giugno. Dopo aver predisposto il modello per chiedere il contributo previsto dal Dl Rilancio, l’Agenzia delle Entrate si prepara ad accogliere le domande di commercianti, artigiani e piccoli imprenditori con ricavi e compensi fino a 5 milioni di euro. Ma “non ci sarà alcun click day perché le domande potranno essere presentate entro 60 giorni a partire dal 15 giugno”, precisa il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.

Una precisazione necessaria, con la speranza di evitare quanto accaduto con il sito dell’Inps il primo aprile scorso, quando fu preso d’assalto dai richiedenti del bonus 600 euro. L’altro timore riguarda i possibili ritardi nel ricevere gli aiuti: “I contributi verranno erogati dall’Agenzia delle Entrate entro una decina di giorni direttamente sul conto corrente dei richiedenti che rientrano nei parametri fissati dal legislatore”, assicura però Ruffini. “La procedura che abbiamo realizzato con Sogei – spiega – consentirà di presentare la richiesta on line sul nostro sito internet oppure tramite il canale Entratel inviando la domanda già precompilata dai software gestionali di cui già si avvalgono i contribuenti e i loro intermediari“.

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