Un altro afroamericano è stato ucciso dalla polizia ad Atlanta, in Georgia, riaccendendo le polemiche sull’abuso della forza da parte della polizia americana. Rayshard Brooks, di 27 anni, è morto per i colpi di pistola sparati da un agente dopo aver opposto resistenza all’arresto. La scena è stata ripresa da diversi testimoni che hanno pubblicato poi i video sui social. Sul luogo dell’incidente si sono radunate decine di persone cantando ‘no justice, no peace‘, uno degli slogan delle proteste nate dopo la morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso da un poliziotto durante un controllo. Il Georgia Bureau of Investigation ha sospeso gli agenti. Nei mesi scorsi sempre la Georgia è stata al centro di un altro episodio razziale, l’uccisione del 25enne Ahmaud Arbery. L’omicidio Brooks avviene proprio nel giorno il cui lo stato di New York mette al bando la stretta al collo, la stessa mossa che ha ucciso Floyd: il governatore Andrew Cuomo non ha aspettato infatti l’ordine nazionale e ha firmato un pacchetto di riforme sulla polizia. Quello che poteva essere un piccolo passo in avanti, però, viene oscurato dalle posizioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che continua a non intervenire sull’abuso di potere esercitato dalle forze dell’ordine sugli afroamericani. Anzi, il tycoon invita la polizia a fare un uso più “professionale” e “compassionevole” della forza e, allo stesso tempo, ad essere “più forti”, “dominare le strade” e non lasciarsi tacciare di razzismo per alcune “mele marce”.
Il caso di Atlanta – Da quanto si apprende, gli agenti di Atlanta sono intervenuti dopo essere stati chiamati da un cliente del ristorante Wendy’s, che denunciava la presenza di Brooks, addormentato nel parcheggio. Giunti sul posto, hanno sottoposto il ragazzo al test per verificare il tasso alcolico. Non avendolo superato, la polizia ha cercato di arrestare il 27enne ma questo si è ribellato: i vari tentativi degli agenti di usare il taser sarebbero andati a vuoto e così uno dei poliziotti ha sparato. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma è morto dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico.
Vietata la stretta al collo nello stato di New York – Il pacchetto firmato dal governatore Andrew Cuomo mette al bando la stretta al collo, la mossa usata dall’agente che ha fermato e ucciso George Floyd il 25 maggio scorso, già vietata nella città di New York. La pratica, ora abolita in tutto il territorio dello Stato, sarà punibile fino a 15 anni di carcere. Il pacchetto di riforme, intitolato a Eric Garner, un altro afroamericano ucciso anche da agenti durante un controllo nel 2014, prevede anche che i precedenti disciplinari di agenti, guardie carcerarie e pompieri potranno essere resi pubblici anche senza il loro consenso. Inoltre, diventernno reato le false telefonate a sfondo razziale ai servizi di emergenza.
“Abbiamo mostrato alla nazione cosa bisogna fare. Diamo l’esempio. Parlare non basta. Essere arrabbiati non basta. Reagire emotivamente non basta”, ha detto il governatore dello Stato di New York che ha firmato il nuovo provvedimento affiancato dal reverendo Al Sharpton, fra i più importanti leader afroamericani, e dallo speaker del parlamento di New York, Carl Hestie. Quest’ultimo ha sottolineato che anche alcuni repubblicani hanno votato a favore della riforma. Oltre all’abolizione della segretezza sui precedenti disciplinari degli esponenti delle forze dell’ordine, d’ora in avanti tutti gli agenti di polizia statale dovranno indossare la body-cam e riportare entro sei ore episodi di potenziali ferimenti. “La verità è che queste riforme della polizia erano dovute da tempo e l’omicidio di Floyd è solo l’omicidio più recente”, ha osservato Cuomo.
Trump gli agenti: “Siate professionati, ma dominate le strade” – Il presidente americano, al contrario, continua a prendere le difese delle forze dell’ordine e a rimanere evasivo sulle ingiustizie razziali. “Noi dobbiamo lavorare insieme per lottare contro l’intolleranza e il pregiudizio, ma non guariremo le nostre ferite etichettando ingiustamente milioni di americani onesti come razzisti”, ha esordito il tycoon in una tavola rotonda a Dallas, sollevando subito una polemica per non aver invitato i tre dirigenti delle forze dell’ordine locali, tutti afroamericani. Il presidente ha annunciato un imminente ordine esecutivo che si limiterà però a incoraggiare la polizia a usare i “più alti standard di professionalità nell’uso della forza”, promettendo un migliore addestramento e programmi pilota per affiancare operatori sociali alle forze dell’ordine.
Riforme, tuttavia, ancora troppo lontane rispetto a quelle radicali che i dem si preparano a votare alla Camera il 4 luglio, per l’Independence Day: tra queste proprio il divieto della stretta al collo (a livello nazionale) e l’eliminazione dell’immunità per i poliziotti. Tra le proposte, anche l’abolizione del ‘no-knock warrant’, la misura che consente agli agenti di entrare nelle case senza bussare prima alla porta, messa già al bando dalla città di Louisville (Kentucky) in omaggio a Breonna Taylor, la giovane afroamericana uccisa da alcuni poliziotti che avevano fatto irruzione di notte nel suo appartamento per un errore d’indirizzo.
Mondo
Floyd, stato di New York vieta la stretta al collo, Trump difende la polizia. Un nuovo caso ad Atlanta: afroamericano ucciso durante l’arresto
Rayshard Brooks, di 27 anni, è morto dopo essere stato ferito a colpi d’arma da fuoco da un agente. La scena è stata ripresa da diversi testimoni che hanno pubblicato poi i video sui social. Il governatore Cuomo ha firmato un pacchetto di riforme: i precedenti disciplinari delle forze dell'ordine potranno essere resi pubblici anche senza il loro consenso e diventerà un reato fare false telefonate a sfondo razziale ai servizi di emergenza
Un altro afroamericano è stato ucciso dalla polizia ad Atlanta, in Georgia, riaccendendo le polemiche sull’abuso della forza da parte della polizia americana. Rayshard Brooks, di 27 anni, è morto per i colpi di pistola sparati da un agente dopo aver opposto resistenza all’arresto. La scena è stata ripresa da diversi testimoni che hanno pubblicato poi i video sui social. Sul luogo dell’incidente si sono radunate decine di persone cantando ‘no justice, no peace‘, uno degli slogan delle proteste nate dopo la morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso da un poliziotto durante un controllo. Il Georgia Bureau of Investigation ha sospeso gli agenti. Nei mesi scorsi sempre la Georgia è stata al centro di un altro episodio razziale, l’uccisione del 25enne Ahmaud Arbery. L’omicidio Brooks avviene proprio nel giorno il cui lo stato di New York mette al bando la stretta al collo, la stessa mossa che ha ucciso Floyd: il governatore Andrew Cuomo non ha aspettato infatti l’ordine nazionale e ha firmato un pacchetto di riforme sulla polizia. Quello che poteva essere un piccolo passo in avanti, però, viene oscurato dalle posizioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che continua a non intervenire sull’abuso di potere esercitato dalle forze dell’ordine sugli afroamericani. Anzi, il tycoon invita la polizia a fare un uso più “professionale” e “compassionevole” della forza e, allo stesso tempo, ad essere “più forti”, “dominare le strade” e non lasciarsi tacciare di razzismo per alcune “mele marce”.
Il caso di Atlanta – Da quanto si apprende, gli agenti di Atlanta sono intervenuti dopo essere stati chiamati da un cliente del ristorante Wendy’s, che denunciava la presenza di Brooks, addormentato nel parcheggio. Giunti sul posto, hanno sottoposto il ragazzo al test per verificare il tasso alcolico. Non avendolo superato, la polizia ha cercato di arrestare il 27enne ma questo si è ribellato: i vari tentativi degli agenti di usare il taser sarebbero andati a vuoto e così uno dei poliziotti ha sparato. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma è morto dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico.
Vietata la stretta al collo nello stato di New York – Il pacchetto firmato dal governatore Andrew Cuomo mette al bando la stretta al collo, la mossa usata dall’agente che ha fermato e ucciso George Floyd il 25 maggio scorso, già vietata nella città di New York. La pratica, ora abolita in tutto il territorio dello Stato, sarà punibile fino a 15 anni di carcere. Il pacchetto di riforme, intitolato a Eric Garner, un altro afroamericano ucciso anche da agenti durante un controllo nel 2014, prevede anche che i precedenti disciplinari di agenti, guardie carcerarie e pompieri potranno essere resi pubblici anche senza il loro consenso. Inoltre, diventernno reato le false telefonate a sfondo razziale ai servizi di emergenza.
“Abbiamo mostrato alla nazione cosa bisogna fare. Diamo l’esempio. Parlare non basta. Essere arrabbiati non basta. Reagire emotivamente non basta”, ha detto il governatore dello Stato di New York che ha firmato il nuovo provvedimento affiancato dal reverendo Al Sharpton, fra i più importanti leader afroamericani, e dallo speaker del parlamento di New York, Carl Hestie. Quest’ultimo ha sottolineato che anche alcuni repubblicani hanno votato a favore della riforma. Oltre all’abolizione della segretezza sui precedenti disciplinari degli esponenti delle forze dell’ordine, d’ora in avanti tutti gli agenti di polizia statale dovranno indossare la body-cam e riportare entro sei ore episodi di potenziali ferimenti. “La verità è che queste riforme della polizia erano dovute da tempo e l’omicidio di Floyd è solo l’omicidio più recente”, ha osservato Cuomo.
Trump gli agenti: “Siate professionati, ma dominate le strade” – Il presidente americano, al contrario, continua a prendere le difese delle forze dell’ordine e a rimanere evasivo sulle ingiustizie razziali. “Noi dobbiamo lavorare insieme per lottare contro l’intolleranza e il pregiudizio, ma non guariremo le nostre ferite etichettando ingiustamente milioni di americani onesti come razzisti”, ha esordito il tycoon in una tavola rotonda a Dallas, sollevando subito una polemica per non aver invitato i tre dirigenti delle forze dell’ordine locali, tutti afroamericani. Il presidente ha annunciato un imminente ordine esecutivo che si limiterà però a incoraggiare la polizia a usare i “più alti standard di professionalità nell’uso della forza”, promettendo un migliore addestramento e programmi pilota per affiancare operatori sociali alle forze dell’ordine.
Riforme, tuttavia, ancora troppo lontane rispetto a quelle radicali che i dem si preparano a votare alla Camera il 4 luglio, per l’Independence Day: tra queste proprio il divieto della stretta al collo (a livello nazionale) e l’eliminazione dell’immunità per i poliziotti. Tra le proposte, anche l’abolizione del ‘no-knock warrant’, la misura che consente agli agenti di entrare nelle case senza bussare prima alla porta, messa già al bando dalla città di Louisville (Kentucky) in omaggio a Breonna Taylor, la giovane afroamericana uccisa da alcuni poliziotti che avevano fatto irruzione di notte nel suo appartamento per un errore d’indirizzo.
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Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Martedì prossimo, 18 marzo, alle ore 10, presso la Sala Koch del Senato, le commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue di Camera e Senato svolgeranno l'audizione di Mario Draghi in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. L'appuntamento verrà trasmesso in diretta webtv.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Ad un mese dalla finale del festival della canzone italiana 2025, nella classifica dei singoli brani è ancora Sanremomania, con ben 13 brani passati in gara al Teatro Ariston nelle prime 13 posizioni. E questo fa segnare all'edizione 2025 un nuovo record rispetto agli ultimi anni, per numero di brani di Sanremo nella top ten ad un mese dal festival: se infatti quest'anno sono 10 (cioè l'intera top ten è composta da brani in gara al festival un mese fa), l'anno scorso era stati 7 come nel 2023, nel 2022 e nel 2021 erano stati 8 e nel 2024.
Nella top ten dei singoli infatti, al primo posto c'è proprio il brano vincitore del festival: 'Balorda Nostalgia' di Olly. Al secondo 'La cura per me' di Giorgia, al terzo 'Incoscienti giovani' di Achille Lauro, al quarto 'Battito' di Fedez, al quinto 'Cuoricini' dei Coma_Cose, al sesto 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi, al settimo 'Fuorilegge' di Rose Villain, all'ottavo 'La mia parola' di Shablo feat Joshua e Tormento, al nono 'Tu con chi fai l'amore' dei The Kolors, al decimo 'La tana del granchio' di Bresh. Ma l'elenco sanremese prosegue ininterrotto fino alla tredicesima posizione, con 'Anema e core' di Serena Brancale all'undicesimo posto, 'Chiamo io chiami tu' di Gaia al dodicesimo e 'Il ritmo delle cose' di Rkomi al tredicesimo.
Tra gli album l'arrivo di Lady Gaga con 'Mayhem' si piazza in vetta e scalza dalla prima posizione 'Tutta vita', l'album di Olly, che scende al terzo posto, per fare spazio a 'Vasco Live Milano Sansiro', che entra al secondo posto. In quarta posizione 'Dio lo sa - Atto II' di Geolier, in quinta entra direttamente 'Vita_Fusa' dei Coma_Cose, in sesta 'Debi tirar mas fotos' di Bad Bunny, in settima 'Tropico del capricorno' di Guè, in ottava posizione 'Locura' di Lazza, in nona 'È finita la pace' di Marracash e in decima chiude la top ten 'Icon' di Tony Effe. Mentre la compilation di Sanremo 2025 scende dal nono al quindicesimo posto.
Tra i vinili, è primo il 'Vasco Live Milano Sansiro', al secondo posto 'Mayhem' di Lady Gaga e al terzo la compilation 'Sanremo 2025'.
Roma, 14 mar. (Labitalia) - "Questo appuntamento, unico nel suo genere, rappresenta un fondamentale momento di approfondimento per i settori della logistica e del trasporto, offrendo un'opportunità unica di incontro, aggiornamento e confronto sulle sfide e le opportunità che caratterizzano un comparto strategico per i cittadini, per le famiglie e le imprese, con un approccio fortemente connesso alla sostenibilità ambientale". Lo scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel messaggio inviato all'evento di chiusura della quarta edizione di "Let Expo", organizzato da Alis a Verona.
"Se i numeri registrati lo scorso anno rappresentano la migliore e più efficace sintesi della rilevanza del vostro operato - penso ai 400 espositori e alle oltre 100mila presenze complessive -, sono certo che i tanti appuntamenti che caratterizzano il programma di quest'anno, con incontri strategici, conferenze di settore, seminari interattivi, workshop pratici e dimostrazioni innovative, sapranno rappresentare un ulteriore momento di crescita e di affermazione", prosegue La Russa, che conclude: "Nel ribadire il mio plauso per il vostro prezioso contributo in un ambito di particolare rilievo per gli interessi nazionali, anche in relazione alle attuali dinamiche geo-politiche globali, l'occasione mi è gradita per inviarvi i miei più cordiali saluti".
Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - In occasione di Didacta 2025 a Firenze, l'evento di riferimento per la formazione e l'innovazione nel settore scolastico, Acer ha ribadito il proprio impegno nel supportare l'evoluzione della didattica attraverso soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La partecipazione dell'azienda alla fiera ha offerto l'opportunità di presentare le ultime novità in termini di prodotti e servizi, con un focus particolare su prestazioni, sicurezza, intelligenza artificiale e design.
"La presenza di Acer a Didacta sottolinea l'importanza del settore education, un ambito in cui siamo orgogliosamente leader di mercato," ha dichiarato Angelo D'Ambrosio, General Manager di Acer South Europe. "Didacta rappresenta un'occasione fondamentale per incontrare docenti, studenti e rivenditori specializzati nel mondo scolastico. In questa sede, presenteremo le nostre più recenti innovazioni di prodotto, caratterizzate da prestazioni elevate, sicurezza, funzionalità di IA e design robusto. Queste caratteristiche sono indispensabili per una didattica innovativa ed efficace."
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - È già un caso che un condannato, sia pur in primo grado, occupi un ruolo di sottosegretario alla Giustizia, ma ora le parole di Delmastro pongono un problema serio al Governo e al Paese intero. Dall’interno viene criticata una delle pessime riforme portate avanti con protervia dalla maggioranza. Come fa a restare al suo posto? Cosa dice la premier Meloni? Le parole di Delmastro sono gravi anche perché ci fanno conoscere le vere intenzioni del Governo, quelle che andiamo denunciando da mesi: assoggettare il potere giudiziario al controllo dell’Esecutivo. E questo è inaccettabile. Dopo la smentita che non smentisce, la registrazione dell’intervista, Meloni deve pretendere che Delmastro lasci l’incarico". Lo afferma Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Giovedì prossimo 20 marzo, alle ore 9, avrà luogo alla Camera l'informativa urgente del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.
Milano, 14 mar. (Adnkronos) - Il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, indagato per l'omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco, va confrontato con il Dna trovato "sotto le unghie della vittima e con le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine". E' quanto ha disposto, con un provvedimento del 6 marzo scorso, la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli che ha autorizzato il prelievo coattivo della traccia biologica dell'indagato effettuato ieri.