“Il Movimento 5 stelle è sempre stato finanziato in modo trasparente”. Dopo aver annunciato di querelare il giornale Abc, che oggi ha riportato la notizia di un presunto finanziamento in nero da 3,5 milioni di euro nel 2010 al neonato M5s, Davide Casaleggio è intervenuto con un lungo post sul Blog delle stelle per respingere le accuse. “Noi siamo gli unici ad aver reso pubblici tutti i bilanci, anche di dettaglio, prima ancora che fosse la legge a richiederlo”, ha detto. “Il MoVimento 5 Stelle non ha mai ricevuto finanziamenti occulti. Il governo attuale venezuelano ha smentito la fake news. Mio padre non è mai andato in Venezuela. Il MoVimento 5 Stelle non ha mai ricevuto finanziamenti pubblici. Se fino a quando era vivo ha avuto modo di difendersi da solo, ora che non c’è più non permetterò che si infanghi in alcun modo il suo nome”.

Secondo il figlio del cofondatore del Movimento, si tratta di una fake news pubblicata solo per avere qualche click in più sui giornali. “Io non so perché un giornale spagnolo racconti in copertina una fake news”, ha scritto in un post. “Io non so perché i giornali italiani non approfondiscano minimamente la notizia scoprendo, ad esempio, che se ne parlò anche negli anni scorsi, ma finì nel nulla come tutte le fake news. Io non so perché dopo dieci anni da un fatto mai accaduto se ne parli proprio oggi. Io non so perché si tolleri il fango su persone che non ci sono più. Io non so perché i direttori dei giornali italiani pubblichino fango in prima pagina solo per qualche click. I trenta denari moderni sono i click sul proprio articolo. Non è più importante se è vera o falsa, l’importante è che faccia traffico”.

Nel merito dei finanziamenti al M5s, Casaleggio scrive: “Il MoVimento 5 Stelle spende 10 volte in meno delle altre forze politiche e al posto dei debiti di decine di milioni di euro che hanno i partiti (es. 99 milioni di Forza Italia, seguito dalla Lega con 19 milioni), ha invece restituito 107 milioni allo Stato con i tagli degli stipendi e le rinunce ai finanziamenti pubblici. Se mio padre o Beppe avessero voluto soldi li avrebbero potuti ricevere anche legalmente accettando non 3, ma 42 milioni di euro che il MoVimento 5 Stelle era titolato a ricevere dopo le elezioni del 2013. Ma non lo fecero, perché non sono mai stati i soldi il motore di questo movimento. Sono sempre state la passione e le idee a trainare il MoVimento”.

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