Da una romantica storia locale a un gesto che ha scatenato le polemiche degli ambientalisti, dei telespettatori e del consigliere Rai Riccardo Laganà. A “I Fatti Vostri” su Rai Due si è raccontato un fatto di cronaca romantico e inusuale. A Mola di Bari, in Puglia, è stata ritrovata in spiaggia una bottiglia da un volontario dell’associazione Retake, che si adopera per pulire la spiagge, contenente 31 bigliettini indirizzati alla Madonna. Una antica usanza locale portata avanti da una ragazza. L’inviata de “I Fatti Vostri”, Laura Squizzato, ha fatto incontrare i due protagonisti. Giancarlo Magalli però ha sottolineato che è importante non disperdere in mare e sulle spiagge oggetti inquinanti, ma qualcosa va storto.
L’inviata all’improvviso ha lanciato una bottiglia biodegradabile di mais in mare, giustificandosi: “Vorrei lanciarla in mare e chi la ritrova sarà il primo ospite in trasmissione, tanto questa bottiglia si scioglierà tra poco, è al 100% biodegradabile”. Panico in studio e si chiude il collegamento causa tempi stretti. Immediata la reazione di Clean Sea Life di Legambiente: “Nessuna bioplastica si scioglie rapidamente in mare, ma solo negli impianti industriali”, oltre ai numerosi messaggi di protesta sui social dei telespettatori.
Si scatena anche il consigliere di amministrazione Rai Riccardo Laganà, che su Facebook ha tuonato: “Sono anni che mi batto e ci battiamo per diffondere il rispetto e la consapevolezza sui temi che riguardano gli animali e l’ambiente, che purtroppo occupano sempre troppo poco spazio in palinsesto. Poi arrivano, in un giorno qualsiasi della fase 2, dopo quasi trent’anni di Fatti Vostri, e dico TRENTA, un conduttore bellamente inquadrato con un bottiglia di plastica (perché lo chiede lo sponsor?) collegarsi con le splendide coste di Mola di Bari. – continua Laganà – Una inviata che molto spesso si è avvicinata a meno di un metro e mezzo dai sui ospiti ovviamente senza mascherina, che poi getta in mare una bottiglia di plastica, dicendo che è di mais e dunque biodegradabile. Non sono bastate le timide parole del conduttore, armato di bottiglia di plastica, che ha ribadito che le bottiglie non si buttano. Il resto è stato uno spettacolo di pessimo gusto, #trash come viene definito da Clean Sea ife. I responsabili editoriali di questo pericoloso messaggio si devono scusare, dare spazio nei prossimi giorni a chi si occupa seriamente della difesa del mare e dell’ambiente”.