L’accusata, da oggi condannata per negligenza infantile, si chiama Alanna Jean Orr. Sia lei che il defunto nipotino appartengono come discendenza alla tribù dei Kickapoo
È malata di gioco d’azzardo e dimentica dentro l’auto rovente il nipotino che poi muore. È stata condannata a 17 anni di prigione nei giorni scorsi la signora 50enne accusata nel 2018 di aver lasciato morire il piccolo Maddox Ryan Durbin di 5 anni dentro l’automobile lasciata sigillata nel parcheggio di un casinò. Il fatto è accaduto ad Oklahoma City negli Stati Uniti nell’estate di due anni fa nell’area delle terre della tribù di Kickapoo di Harrah.
L’accusata, da oggi condannata per negligenza infantile, si chiama Alanna Jean Orr. Sia lei che il defunto nipotino appartengono come discendenza alla tribù dei Kickapoo. La dinamica è stata ricostruita nell’aula del tribunale di Oklahoma City dalla pubblica accusa che ha dimostrato, attraverso i filmati a circuito chiuso del parcheggio del casinò, come l’auto della Orr sia rimasta parcheggiata con il piccolo Maddox all’interno dalle 13e30 alle 19e30 del 21 giugno 2018. In quel pomeriggio la temperatura era di 33 gradi.
Diversi periti hanno stabilito che essendo una giornata di pieno sole e con l’auto letteralmente sigillata senza nemmeno un finestrino aperto la temperatura nell’abitacolo sia salita almeno attorno ai 50 gradi. Diversi periti medici hanno ricordato che la sensazione di svenimento, perdita di conoscenza, nausea e vomito avvengono già attorno ai 40 gradi percepiti. Per questo l’agonia del bambino sarebbe stata tragicamente lunga.