Christian Raimo contro Daniele Capezzone. Uno pari e palla al centro. A Quarta Repubblica, il programma di Nicola Porro, si parla di razzismo e statue abbattute, nonché di Indro Montanelli e di George Floyd, ma la sfida Raimo-Capezzone prende il sopravvento su tutto. Dapprima è stato lo scrittore romano a sostenere che in Italia “c’è un lungo problema razziale certo, perché abbiamo un passato colonialista che non abbiamo mai affrontato e nella televisione italiana non ci sono persone nere”.
Il riferimento è alla mancanza di una persona non bianca a discutere del tema in esame in studio. A quel punto Capezzone cala l’asso dell’ “auto razzismo”: “Credo che ci sia a sinistra un auto-razzismo contro gli italiani, nelle case degli italiani le persone più care sono affidate alle persone straniere, la vostra emergenza non esiste”. A quel punto sbuca un cartello scritto all’istante da Raimo: “Io l’autorazzismo (io) lo capirei solo se fossi Capezzone”. Il giornalista de La Verità interrompe Raimo: “E tu sei proprio un co***one, un co***one con la patente”. Raimo specifica: “L’idea dell’autorazzismo fa parte di una concezione suprematista bianca”. E ancora Capezzone conclude: “Tu sei svalvolato”. Sipario.