Il Gabinetto federale tedesco ha dato il via libera al nuovo deficit da 62,5 miliardi che si aggiungono ai 156 già previsti a fine marzo per finanziarie le prime misure anti-Covid. Ora si attende l'ok del Bundestag. Il ministro delle Finanze Olaf Scholz annuncia che il rapporto debito/pil sale nel 2020 al 77%
Il Gabinetto federale tedesco ha approvato il secondo scostamento di bilancio dell’anno per la Germania. A causa dell’emergenza coronavirus, è previsto per il 2020 un nuovo indebitamento record da 218,5 miliardi di euro. Il nuovo scostamento approvato dal governo Merkel vale 62,5 miliardi e si è reso necessario dopol’approvazione, a inizio giugno, del nuovo pacchetto di aiuti da 130 miliardi. A fine marzo Berlino aveva già varato una prima manovra anti-Covid che prevedeva misure in deficit per 156 miliardi di euro.
Il nuovo scostamento di bilancio dovrà ora ottenere il via libera del Bundestag. La Costituzione tedesca prevede un limite di 118,7 miliardi di euro di nuovo debito, ma il parlamento può approvare un deficit maggiore in caso di una situazione eccezionale di emergenza. Per la Germania si tratta comunque di una circostanza inedita: per fare un confronto, durante la crisi finanziaria del 201o la Grosse Koalition approvò un bilancio che prevede un indebitamento netto di 86 miliardi di euro.
Con il nuovo bilancio approvato oggi dal governo Merkel, il rapporto debito/pil in Germania sale nel 2020 al 77%. Una situazione “affrontabile”, secondo il ministro delle Finanze Olaf Scholz, che ha presentato i dati in conferenza stampa a Berlino. Il ministro socialdemocratico ha sottolineato che negli ultimi dieci anni la Germania è riuscita, con una politica economica rigorosa, a far calare il rapporto debito/Pil dall’81% fin sotto la soglia del 60%.