Quella del 2020 è una maturità che resterà nella storia perché blindata. Per la prima volta, causa Covid-19, i 515 mila 18enni che si presentano da questa mattina davanti alla commissione lo fanno con la mascherina al volto. Una prova che sarà ricordata perché sarà esclusivamente orale, perché avrà commissari interni e solo il presidente esterno, perché potrà essere seguita da una sola persona. Ma non solo. L’esame di Stato di quest’anno resterà nella memoria della ministra dell’Istruzione e del ministero per la difficoltà a trovare dirigenti e soprattutto professori disposti ad assumersi l’impegno della presidenza delle commissioni tanto da arrivare, in Lombardia, Lazio, Veneto ed Emilia Romagna, a precettare anche insegnanti giovani e presidi delle medie.
Una maturità che fino all’ultimo vivrà con l’incognita che molti presidenti possano presentare un certificato medico e farsi sostituire. Tra le novità anche la possibilità per la categoria di “lavoratori fragili” di fare i commissari in videoconferenza o in altre modalità telematiche sincrone. Intanto due giorni fa le commissioni si sono incontrate e hanno sorteggiato una lettera dell’alfabeto: da lì si procede in ordine alfabetico per la convocazione dei ragazzi. E a dare una mano alle scuole ci sarà anche un servizio di help-desk attraverso il numero verde 800903080, attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Da settimane l’esame è stato sommerso dalle polemiche, tra chi fino all’ultimo momento ha chiesto di farlo a distanza e da chi si è schierato fin dall’inizio per svolgerlo in presenza. Tra quest’ultimi Lucia Azzolina che alla vigilia sulla sua pagina Facebook si è detta “convinta che fosse giusto mantenere gli Esami, farli in presenza e in sicurezza”. Un aspetto che è stato garantito da tutti gli istituti, che hanno assicurato la pulizia degli spazi utilizzati; percorsi definiti per entrare e uscire dagli istituti; il distanziamento di due metri tra candidati e commissari; i prodotti igienizzanti; l’aerazione delle aule. Inoltre per entrare a scuola il giorno dell’esame ciascun membro della commissione deve dichiarare l’assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore ai 37,5 ne tre giorni precedenti; di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni; di non essere stato a contatto con persone positive, sempre negli ultimi 14 giorni. Regola che vale anche per ogni candidato. La mascherina sarà obbligatoria per i commissari, per i bidelli, il personale Ata e gli studenti che potranno toglierla solo per svolgere l’esame.
Oltre a queste disposizioni previste dal ministero secondo il protocollo sulla sicurezza siglato con le organizzazioni sindacali sulla base di quanto previsto dal Comitato tecnico scientifico, in qualche istituto sono spuntati pure i pannelli di plexiglas come al liceo scientifico “Righi” di Bologna e a Chiavari, all’alberghiero, è arrivata l’aula Covid nel caso in cui si presenti uno studente con la temperatura troppo alta. In Campania, invece, nei giorni scorsi si sono fatti 13mila campioni volontari ai professori e al personale scolastico e nessuno è risultato positivo. Un’operazione che la Regione proporrà anche in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico. Dove gli alunni potranno finalmente tornare in classe.