Tutto nasce dall'esposto di Mobit, consorzio che comprende gli attuali gestori del tpl, che si è rivolto anche al Consiglio di Stato che gli ha dato torto. Il presidente: "Aspetto il momento giusto per procedere a querelare i calunniatori"
“A volte, ricevere un avviso di garanzia è segno del fatto che si fanno cose importanti a favore dei cittadini e che si toccano interessi che non vogliono mettersi da parte e accettare gli esiti di gare regolari e trasparenti”. Il governatore toscano Enrico Rossi in un post su Facebook annuncia di essere indagato a Firenze per la gara regionale per il trasporto pubblico locale, bando da 4 miliardi per 11 anni, ma si scaglia contro chi lo ha denunciato con un esposto bollando parlando di accuse “infamanti e ridicole. Aspetto il momento giusto per procedere a querelare i calunniatori” scrive Rossi oggi su Facebook, facendo riferimento all’esposto “fatto dalla cordata di imprese che ha perso la gara” e che mette “sotto accusa oltre a me, l’intera commissione regionale e i dirigenti del settore mobilità”. Tutto nasce dall’esposto di Mobit, consorzio che comprende gli attuali gestori del tpl, che si è rivolto anche al Consiglio di Stato che gli ha dato torto.”Questa associazione di imprese non solo ha strumentalmente usato la giustizia amministrativa perdendo regolarmente tutti i ricorsi, facendo così ritardare il contratto con l’impresa vincente e quindi la partenza del servizio ma, come ultimo colpo di coda per bloccare le regolari procedure, ha fatto anche un esposto alla procura mettendo sotto accusa oltre a me, l’intera commissione regionale e i dirigenti del settore mobilità”. Sono sei infatti le persone iscritte nel registro degli indagati.
Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato non aveva accolto l’istanza di sospensione cautelare dell’affidamento del servizio di trasporto pubblico su gomma ad Autolinee Toscane, la società del gruppo francese Ratp che si è aggiudicata la gara della Regione Toscana. L’udienza di merito si terrà il prossimo 8 ottobre. Da quando è stato ufficializzato l’esito della gara, Mobit ha avviato una battaglia amministrativa e ha presentato anche un esposto alla Procura di Firenze che ha fatto avviare un’indagine su presunte irregolarità nell’aggiudicazione della gara. Gli inquirenti hanno delegato la Guardia di finanza ad acquisire negli uffici della Regione Toscana e di Autolinee Toscane la documentazione della gara. I reati denunciati dal consorzio sono falso in atto pubblico, abuso di ufficio, turbativa d’asta in concorso, induzione a promettere o dare utilità.
“Per quanto mi riguarda l’accusa è di avere rilasciato, il 13 novembre 2015, dichiarazioni sull’esito provvisorio della gara, prima della sua conclusione formale. In realtà, coloro che hanno presentato l’esposto nascondono il fatto che la notizia già da un mese era di pubblico dominio e che la stampa e le agenzie nazionali l’avevano ampiamente riportata, poiché la seduta della commissione per l’apertura delle buste era stata pubblica, come prevede la legge, e quindi tutti erano a conoscenza del risultato – scrive Rossi nel suo post – La cosa più vergognosa e triste di questa vicenda è che con la strumentalizzazione della giustizia amministrativa e ora persino di quella penale si è sviluppato un contenzioso che ha ritardato di almeno 4 anni la partenza del nuovo servizio di trasporto pubblico locale, provocando un danno alle casse regionale di due milioni di euro per ogni mese, e impedendo ai cittadini di beneficiare da anni di un trasporto pubblico locale moderno e con autobus nuovi”.
Le Fiamme gialle hanno eseguito anche alcune perquisizioni nella Regione ma anche nella sede della società che quattro anni fa si è aggiudicata la gara. L’appalto, che avrebbe dovuto diventare operativo l’1 giugno, data slittata di un mese a causa dell’emergenza Coronavirus, riguarda tutto il servizio di trasporto pubblico locale.
“Questa purtroppo è l’Italia – prosegue Rossi – La verità è che se non verranno modificate queste procedure, che impediscono alle pubbliche amministrazioni di arrivare in tempi brevi e nel rispetto della legalità al risultato, non potrà mai esserci ripresa e crescita della ricchezza e dell’occupazione. Mi auguro che questi giorni di consultazioni da parte del governo abbiano fatto capire che è importante non solo stabilire cosa fare ma anche come farlo e entro quali tempi (…) I cittadini Toscani avranno il nuovo servizio di trasporto pubblico locale.Considero questo uno lasciti più importanti del mio impegno come presidente e ringrazio gli uomini e le donne della Regione che hanno lavorato con impegno, competenza e rigore per raggiungere questo obiettivo e che ora si sono visti recapitare come premio gli avvisi di garanzia”.