La festa, gli assembramenti senza mascherine, il caso. Sanitario e politico. Il successo in Coppa Italia ai danni della Juventus ha scatenato la goia sfrenata dei tifosi napoletani. Che, in barba alle misure di sicurezza anti covid, si sono riuniti per celebrare il trionfo. Un eccesso che ha costretto la squadra, di ritorno dall’Olimpico a bordo di un Frecciarossa, a fermarsi alla stazione di Afragola per poi proseguire in autobus. Erano le 4 del mattino ma a Napoli nessuno ha guardato l’orologio, la città non è andata a dormire con caroselli di auto sul lungomare e fuochi d’artificio. Immagini trasmesse da tutte le televisioni e che hanno provocato la reazione del direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Ranieri Guerra, che intervistato dalla trasmissione Agorà su Rai 3 ha definito i tifosi degli “sciagurati“.

Guerra (Oms): “Tifosi sciagurati, fa male vedere queste immagini” – “In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove” ha detto Guerra, secondo cui “fa male vedere queste immagini. Ricordo – ha aggiunto – quanto ha contato la partita dell’Atalanta all’inizio dell’epidemia in Lombardia nella diffusione dei contagi. Non vorrei che si ripetesse proprio ora, che il Comitato Tecnico Scientifico ha cercato di accogliere le proposte del Figc per non limitare del tutto il gioco del calcio, come da scienza e coscienza medica sarebbe suggerito”. E ancora: “Ciascuno deve fare il suo mestiere come sempre. I segnali sono che il virus in questo momento è comunque in circolazione – ha detto ancora Ranieri Guerra – Non si può dire che siamo scampati ad una eventuale seconda ondata, perché il virus continua a circolare. Ma rispetto a prima siamo molto più preparati e in grado di individuare nuovi, possibili microfocolai come accaduto nel caso della Pisana a Roma. Vaccino? Si stanno seguendo percorsi molto innovativi rispetto alla sintesi del vaccino anti Covid – ha concluso – Penso che sarà molto più efficace, il problema vero sarà la durata dell’immunità e degli anticorpi neutralizzanti”.

Salvini: “De Luca dov’era?”. De Magistris: “Contagio della felicità” – La festa improvvisata per le vie del capoluogo ha avuto anche strascichi politici. Perché mentre il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha descritto gli assembramenti e la mancanza di distanziamento sociale come “vittoria del contagio della felicità” (“Siamo forti anche ai tempi del virus. Battere la Juve di Sarri è una grandissima soddisfazione” ha detto su Twitter), il segretario della Lega Matteo Salvini ha sottolineato l’assenza del governatore campano Vincenzo De Luca: “Mi domando dov’era il signor De Luca, quello che voleva usare il bazooka – ha detto il leader del Carroccio a Mattino Cinque – Siccome hanno rotto le scatole a me per la distanza e la mascherina, qui c’erano molte migliaia di persone. Son contento per loro, ed è un bel segno per Napoli, ma non possono condannare Salvini. Io lascerei più libertà”.

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