Le condizioni di Alex Zanardi sono “stabili” e le “funzioni d’organo sono adeguate”. Ma i medici del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena non si sbilanciano e precisano che è ancora il momento della “cautela” perché “resta grave il quadro neurologico”. Il quadro di stabilità generale, spiegano i sanitari del bollettino medico delle 11.30, “ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi”. Di conseguenza la prognosi dell’ex pilota di Formula 1 è ancora riservata.
Il campione paralimpico e conduttore televisivo resta dunque in terapia intensiva, in coma farmacologico, sotto stretta osservazione dopo l’intervento neurochirurgico per i traumi al cranio e al volto riportati dopo l’incidente con l’handbike finito contro un mezzo pesante a Pienza venerdì scorso. “È sedato, intubato e ventilato meccanicamente”, spiega il bollettino dell’ospedale.
“Resterà così alcuni giorni ed in settimana decideremo se iniziare a sospendere la sedazione per valutarlo. Lo teniamo sedato per tenerlo stabile. Nei prossimi giorni, probabilmente tra domani o dopodomani – ha aggiunto Sabino Scolletta, direttore del dipartimento Emergenza urgenza del policlinico – decideremo il da farsi”.
Sabato è stato il giorno dei primi atti dell’inchiesta per ricostruire la dinamica. Zanardi stava infatti partecipando a una tappa della staffetta tricolore “Obiettivo Tre” e gli inquirenti hanno sentito gli organizzatori. Da parte sua il Comune di Pienza ha sottolineato di non essere stato avvisato del passaggio della manifestazione.
Ancora da ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto. Il conducente del camion, un 44enne della provincia di Siena, è indagato per lesioni gravissime da incidente stradale, un atto dovuto come ha sottolineato la Procura che ha sequestrato i due veicoli. “Me lo sono visto davanti all’improvviso, ho sterzato, ma invano” ha detto l’autista, ricoverato sotto shock al pronto soccorso, visto anche il personaggio rimasto ferito in modo grave.
Ieri intanto, come sta facendo praticamente tutta Italia, a Zanardi sono arrivati altri messaggi di sostegno del livello più alto. Tra questi c’è un tweet della Cei, la Conferenza episcopale italiana: “Zanardi è l’uomo della resilienza. Chi va avanti rischia sempre, ma può rendere la vita una meravigliosa impresa in cui si vince sempre. Preghiamo per Alex”.
Zanardi unisce mondi molto diversi tra loro e allora ieri è stato anche il ct della Nazionale di calcio Roberto Mancini a parlare: “È forte, lo ha dimostrato allora (l’incidente del 2001, ndr) e in tutti questi anni. È riuscito a unire tutti i tifosi di tutti gli sport, sono sicuro che ce la farà anche adesso. Gli siamo vicini e preghiamo per lui”.