Qualcuno dice 5mila persone. Qualcun altro 3mila. Tant’è che sabato pomeriggio alle 18, buona parte di piazza Santa Croce a Firenze è stata riempita dai militanti no-vax del “Movimento 3V” (Vogliamo Verità sui Vaccini) per la manifestazione “Salviamo la Costituzione”. E quando in serata le immagini degli assembramenti sono iniziate a girare sui social, l’assenza di ogni regola anti-contagio è diventata evidente: in una delle più famose piazze del centro storico di Firenze, il distanziamento sociale e le mascherine per l’emergenza Covid-19 erano ormai un lontano ricordo. Tutti i partecipanti stipati e, nella maggior parte dei casi, senza protezioni.
Così in serata è arrivato anche il commento adirato del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che a molti ha ricordato l’intemerata di Beppe Sala contro gli assembramenti sui Navigli di inizio maggio: “Una massa di irresponsabili proveniente da tutta Italia ha invaso Santa Croce in spregio ad ogni regola di sicurezza”, ha attaccato il sindaco.
Tra gli obiettivi della manifestazione c’erano la salvaguardia della sovranità popolare contro la “sospensione della Costituzione”, la difesa del lavoro e della scuola pubblica, ma soprattutto la “libertà di opinione” e la “libertà di scelta terapeutica” senza imporre “alcun trattamento sanitario o vaccinale obbligatorio”. Cosa voglia dire si è capito durante la manifestazione, quando i partecipanti hanno esposto striscioni emblematici: una siringa (simbolo del vaccino) con scritto “Caution, a vostro rischio e pericolo”, oppure “In futuro si vaccinerà per influenzare l’inclinazione spirituale”.
I bersagli quelli di sempre: “No 5G”, “No vaccini”, “No banche”, “No politica” e perfino “No Tav”. Qualcuno ha messo anche in discussione la pandemia: “Diteci la verità sul covid-19” è stato uno dei tanti cori intonati dalla folla. E da qui si capisce perché i divieti anti-contagio siano diventati un optional, per non dire una minaccia (“le mascherine le buttiamo in Arno”). Sul palco sono saliti l’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, Sara Cunial, che recentemente ha annunciato che non si vaccinerà per il Covid-19 ed è diventata nota per il suo intervento complottista a Montecitorio contro “il pluripresidente della Repubblica” (probabilmente Giorgio Napolitano) reo di aver protetto uno “scientismo dogmatico” che avrebbe avallato “Tso, multe, deportazioni, riconoscimenti facciali e intimidazioni”. Cunial sul palco di piazza Santa Croce ha ribadito la sua contrarietà alla vaccinazione obbligatoria e poi ha detto che “in questi ultimi mesi” sono stati attaccati “i nostri diritti costituzionali, i nostri diritti umani. Ci hanno fatto credere che con la delega possiamo lasciare la sovranità a questi (non ha specificato chi, ndr) che ho definito criminali e delinquenti”.
Poi hanno preso la parola il conduttore radiofonico Guido Gheri condannato nel 2014 per diffamazione e la cui Radio Studio 54 è stata sequestrata a gennaio per istigazione all’odio razziale, l’esperto di “signoraggio bancario”, Carlo Massaro, ma anche i dottori Maria Antonietta Gatti e Stefano Montanari, punti di riferimento del movimento no-vax che una settimana fa avevano bocciato l’annuncio del ministro Roberto Speranza sull’accordo Ue per 400 milioni di dosi di vaccino, con queste parole: “Questa malattia non è vaccinabile. Gli italiani saranno le cavie per un vaccino che non funzionerà”.
Dopo giorni di polemiche sui festeggiamenti dei tifosi napoletani per la vittoria in Coppa Italia, la manifestazione fiorentina e le mancate regole di sicurezza sono state stigmatizzate dal sindaco Nardella che ha sentito anche il prefetto Laura Lega: “Le autorità si stanno già occupando del caso – ha detto il primo cittadino – È stato un insulto alla città, una brutta pagina che offende tutti i cittadini responsabili”.
Twitter: @salvini_giacomo
Cronaca
No-Vax, in migliaia in piazza a Firenze: zero protezioni e nessun distanziamento. Nardella: “Massa di irresponsabili. Sentite le autorità”
Piazza Santa Croce, una delle più famose del capoluogo toscano, è stata riempita dai militanti del “Movimento 3V” (Vogliamo Verità sui Vaccini) per la manifestazione “Salviamo la Costituzione”. Tutti al grido di “No 5G”, “No vaccini”, “No banche”, “No politica” e perfino “No Tav”
Qualcuno dice 5mila persone. Qualcun altro 3mila. Tant’è che sabato pomeriggio alle 18, buona parte di piazza Santa Croce a Firenze è stata riempita dai militanti no-vax del “Movimento 3V” (Vogliamo Verità sui Vaccini) per la manifestazione “Salviamo la Costituzione”. E quando in serata le immagini degli assembramenti sono iniziate a girare sui social, l’assenza di ogni regola anti-contagio è diventata evidente: in una delle più famose piazze del centro storico di Firenze, il distanziamento sociale e le mascherine per l’emergenza Covid-19 erano ormai un lontano ricordo. Tutti i partecipanti stipati e, nella maggior parte dei casi, senza protezioni.
Così in serata è arrivato anche il commento adirato del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che a molti ha ricordato l’intemerata di Beppe Sala contro gli assembramenti sui Navigli di inizio maggio: “Una massa di irresponsabili proveniente da tutta Italia ha invaso Santa Croce in spregio ad ogni regola di sicurezza”, ha attaccato il sindaco.
Tra gli obiettivi della manifestazione c’erano la salvaguardia della sovranità popolare contro la “sospensione della Costituzione”, la difesa del lavoro e della scuola pubblica, ma soprattutto la “libertà di opinione” e la “libertà di scelta terapeutica” senza imporre “alcun trattamento sanitario o vaccinale obbligatorio”. Cosa voglia dire si è capito durante la manifestazione, quando i partecipanti hanno esposto striscioni emblematici: una siringa (simbolo del vaccino) con scritto “Caution, a vostro rischio e pericolo”, oppure “In futuro si vaccinerà per influenzare l’inclinazione spirituale”.
I bersagli quelli di sempre: “No 5G”, “No vaccini”, “No banche”, “No politica” e perfino “No Tav”. Qualcuno ha messo anche in discussione la pandemia: “Diteci la verità sul covid-19” è stato uno dei tanti cori intonati dalla folla. E da qui si capisce perché i divieti anti-contagio siano diventati un optional, per non dire una minaccia (“le mascherine le buttiamo in Arno”). Sul palco sono saliti l’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, Sara Cunial, che recentemente ha annunciato che non si vaccinerà per il Covid-19 ed è diventata nota per il suo intervento complottista a Montecitorio contro “il pluripresidente della Repubblica” (probabilmente Giorgio Napolitano) reo di aver protetto uno “scientismo dogmatico” che avrebbe avallato “Tso, multe, deportazioni, riconoscimenti facciali e intimidazioni”. Cunial sul palco di piazza Santa Croce ha ribadito la sua contrarietà alla vaccinazione obbligatoria e poi ha detto che “in questi ultimi mesi” sono stati attaccati “i nostri diritti costituzionali, i nostri diritti umani. Ci hanno fatto credere che con la delega possiamo lasciare la sovranità a questi (non ha specificato chi, ndr) che ho definito criminali e delinquenti”.
Poi hanno preso la parola il conduttore radiofonico Guido Gheri condannato nel 2014 per diffamazione e la cui Radio Studio 54 è stata sequestrata a gennaio per istigazione all’odio razziale, l’esperto di “signoraggio bancario”, Carlo Massaro, ma anche i dottori Maria Antonietta Gatti e Stefano Montanari, punti di riferimento del movimento no-vax che una settimana fa avevano bocciato l’annuncio del ministro Roberto Speranza sull’accordo Ue per 400 milioni di dosi di vaccino, con queste parole: “Questa malattia non è vaccinabile. Gli italiani saranno le cavie per un vaccino che non funzionerà”.
Dopo giorni di polemiche sui festeggiamenti dei tifosi napoletani per la vittoria in Coppa Italia, la manifestazione fiorentina e le mancate regole di sicurezza sono state stigmatizzate dal sindaco Nardella che ha sentito anche il prefetto Laura Lega: “Le autorità si stanno già occupando del caso – ha detto il primo cittadino – È stato un insulto alla città, una brutta pagina che offende tutti i cittadini responsabili”.
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Bruxelles affossa le speranze del ministro Pichetto: “Mai più gas russo”. Ma la partita è aperta
Gaza, 26 feb. (Adnkronos) - Hamas ha annunciato che l'ospedale europeo di Khan Yunis si sta preparando ad accogliere i 602 detenuti palestinesi che dovevano essere rilasciati da Israele sabato e la cui liberazione era stata rinviata. Si prevede che arriveranno nella Striscia di Gaza tra le 22 e la mezzanotte di oggi.
Roma, 26 feb (Adnkronos) - Pd e M5s hanno chiesto, nella Conferenza dei capigruppo della Camera, che la premier Giorgia Meloni riferisca in aula prima del 6 marzo, data del Consiglio Ue straordinario sull'Ucraina. "Vedremo, ma l'agenda della Meloni è molto impegnata", ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al termine della capigruppo.
"Speriamo che venga, non ci hanno dato molti margini ma riteniamo che per una cosa così importante doveva essere automatico. Ci è stato detto che ci sono degli impegni", ha spiegato il capogruppo del M5s Riccardo Ricciardi.
"La nostra è stata una richiesta molto pressante e ci auguriamo che il ministro Ciriani che ci ha detto che la avrebbe incontrata a breve ci possa dare una risposta. Questo Consiglio straordinario del 6 marzo richiede un confronto parlamentare inevitabile. Non è sufficiente aspettare le comunicazioni del 18 e 19 marzo. Ci auguriamo che la stessa presidente del Consiglio comprenda quanto sia necessario un confronto parlamentare sui temi della politica internazionale e dell'Ucraina nel caso specifico", ha spiegato la capogruppo del Pd Chiara Braga.
Roma, 26 feb (Adnkronos) - Si terrà il 5 marzo alla Camera la commemorazione di Nicola Calipari a 20 anni dalla sua scomparsa.
Roma, 26 feb. (Adnkronos) - "La vergogna dei centri per migranti in Albania si arricchisce giorno dopo giorno di altre perle. Non solo violano le leggi e le convenzioni internazionali; non solo sono uno sperpero ingente di risorse dei contribuenti; non solo restano sostanzialmente chiusi o tramutati in canili; oggi scopriamo, grazie ad una denuncia del sindacato Silp-Cgil, che i poliziotti italiani impegnati nella vigilanza non ricevono neanche il giusto compenso per la loro attività. Ritardi sui pagamenti degli straordinari, ma anche sulle altre voci della busta paga". Così il deputato democratico, Matteo Mauri, responsabile Sicurezza del Partito Democratico.
"Per il trattamento di missione all'estero, ad esempio, hanno ricevuto solo un acconto dall’agosto 2024 e nulla più. Si tratta di un trattamento inaccettabile per un personale che si è trovato senza colpa anche al centro di polemiche mediatiche proprio per la condizione di sostanziale inutilità della presenza in Albania. Il governo intervenga subito per mettere fine a questa doppia beffa e, soprattutto, faccia marcia indietro su un’operazione inutile, costosa e disumana”.
Roma, 26 feb. (Adnkronos) - Il seguito dell'esame della mozione sfiducia al ministro della Giustizia Carlo Nordio alla Camera si svolgerà martedì 4 marzo se conclusi i precedenti Odg, altrimenti giovedì 13 marzo. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Roma, 26 feb. (Adnkronos) - "Due anni fa, nelle acque di Cutro, si consumava una delle più tragiche stragi di migranti nel Mediterraneo. Un’imbarcazione salpata dalla Turchia con oltre 180 persone a bordo, si è trasformata in una bara per almeno 94 di loro, tra cui donne e bambini. Una tragedia annunciata, che avrebbe potuto e dovuto essere evitata. Su questa strage pesa una responsabilità politica chiara". Così Angelo Bonelli parlamentare di Avs in una nota.
"Il governo di Giorgia Meloni, che dopo la tragedia si recò a Cutro per promettere che avrebbe inseguito gli scafisti 'lungo tutto il globo terracqueo', non ha mai fatto luce sulle scelte e sulle omissioni che hanno portato a quel naufragio. Perché l’allarme lanciato da Frontex non è stato accolto con la tempestività necessaria? Perché si è lasciata quella barca in balia delle onde, senza un intervento di soccorso adeguato? A due anni di distanza, il governo continua con la sua politica repressiva e propagandistica sull'immigrazione, senza affrontare le cause profonde delle migrazioni né garantire i salvataggi in mare. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, con il suo linguaggio disumano – definendo le vittime un 'carico residuale' – ha incarnato la cinica indifferenza con cui questo esecutivo ha trattato la vicenda".
"Ma l’ipocrisia del governo Meloni non si ferma qui. Dopo aver promesso di dare la caccia agli scafisti, ha permesso che Mohammed Almasri – accusato dalla Corte penale internazionale di crimini contro l'umanità e crimini di guerra, ritenuto responsabile di omicidi, violenze sessuali e torture nella prigione di Mitiga a Tripoli, dove migliaia di migranti vengono rinchiusi e torturati – fosse scortato in Libia con un aereo di Stato. Un gesto che rivela, ancora una volta, la complicità del governo italiano con le milizie libiche responsabili di abusi indicibili nei confronti di uomini, donne e bambini che cercano di fuggire dall’inferno. La premier Meloni deve rispondere alla famiglie delle 94 vittime: perché non sono partiti mezzi adeguati che avrebbero potuto mettere in sicurezza l'imbarcazione sulla quale viaggiavano i migranti? Perché non è partita la Guardia costiera?. Oggi come allora chiediamo verità e giustizia per le vittime di Cutro e per i 30 mila migranti morti nel Mediterraneo in 10 anni: 1.452 (tra morti e dispersi) solo nel 2024", conclude Bonelli.
Roma, 26 feb (Adnkronos) - In vista della giornata della donna dell'8 marzo, la seduta del Question time della Camera di mercoledì 5 marzo sarà dedicata alla condizione socio economica femminile. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio.