La maggior parte dei casi (116.041) sono stati diagnosticati in America Latina. Il totale delle infezioni nel mondo da inizio pandemia è di 8,7 milioni. Il ministero della Salute brasiliano ha registrato nelle ultime 24 ore 641 nuovi decessi, portando il bilancio a 50.617, mentre i contagi sono saliti a 1.085.038
Dal alcune settimane la pandemia rallenta in Europa, ma continua a registrare numeri altissimi di contagi nelle Americhe, nuove aree-focolaio del coronavirus. In sole 24 ore, ha fatto sapere l’Oms, sono stati 183.020 i nuovi positivi: un record mai visto di contagi in un solo giorno. La maggior parte (116.041) sono stati diagnosticati in America Latina, e portano a 8,7 milioni il totale delle infezioni da inizio pandemia. Il precedente record indicato dall’Oms risaliva al 18 giugno con 181.232 infezioni.
Il Paese che al momento vive la situazione peggiore è certamente il Brasile, che ha superato i 50mila morti – e oltre un milione di contagi – , mentre a livello globale i decessi sono stati 461mila. Con circa un milione di contagi, il Paese di Bolsonaro è il secondo al mondo più colpito dalla pandemia al mondo dopo gli Stati Uniti, che – nonostante Trump rivendichi di avere gestito con successo la crisi sanitaria – contano circa 120 mila morti e oltre 2,2 milioni di casi. Anche in Messico, però, la pandemia non si arresta: il Paese, nell’ultima giornata, ha registrato altri 1.044 decessi e 5.343 nuovi casi di contagio, portando a 21.825 i morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria su un totale di 180.545 casi confermati. Quella di Città del Messico resta la regione con il maggior numero di casi accertati, ben 42.479 con 5.451 decessi.