Una chitarra da 6 milioni dollari. La casa d’asta Julien’s ha dato il suo responso. La Martin D-18E che Kurt Cobain dei Nirvana suonò pochi mesi prima di morire, nel celebre concerto Mtv Unplugged il 18 novembre del 1993, è stata venduta all’imprenditore australiano di microfoni, Peter Freedman, per sei milioni di dollari. È la prima volta che una chitarra raggiunge un valore così elevato. La base d’asta, già alta, era di 1 milione di dollari. Mentre il record era detenuto fino all’altro giorno dalla Black Stratocaster di David Gilmour dei Pink Floyd con quasi 4 milioni di dollari.
Alla casa d’asta Julien’s qualche mese fa era stato venduto il cardigan che Cobain indossò nello stesso concerto della Martin D-18E per 334mila dollari. Prima di finire nelle mani di Freedman, la chitarra di Cobain era stata oggetto di un’accesa disputa tra la vedova Courtney Love, e l’ex marito della figlia, Isaiah Silva che ha sempre affermato di aver ricevuto quel dono come regalo di nozze. Freedman, che tra l’altro non chiuderà a doppia mandata l’oggetto in cantina ma lo metterà in mostra per il pubblico con il fine di raccogliere fondi per non si sa ancora bene quali musicisti in difficoltà, si è portato a casa anche la splendida custodia in camoscio con l’interno color porpora e le decorazioni create a mano dallo stesso Cobain.
Il leader dei Nirvana acquistò la chitarra in un negozio di strumenti di Los Angeles ad un normalissimo prezzo di mercato. Tra l’altro Cobain non diede mai un nome alla sua chitarra, a differenza di tanti altri virtuosi dello strumento che hanno reso immortale l’accoppiata suonatore-chitarra. Eric Clapton chiamò Blackie la sua Fender Stratocaster bianca e nera (valutata nel 2004 attorno al milione di dollari); la Cloud di Prince divenne celebre grazie al film Purple Rain; B.B.King non si separò mai dalla sua Lucille, una Gibson da 30 dollari che salvò anche da un incendio in un locale; infine Willie Nelson possiede ancora la sua Trigger, una classica chitarra acustica che nel tempo ha visto crearsi un avallamento segno di usura sulla tavola armonica vicino alla buca.