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Alex Zanardi, condizioni stabili ma gravi: si valuterà risveglio solo la prossima settimana

Il campione paralimpico ha trascorso la quarta notte in terapia intensiva al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. Il bollettino informa che "eventuali riduzioni della sedo-analgesia" saranno prese in considerazione solo tra 7 giorni. Intanto proseguono le indagini sull'incidente: altri interrogatori previsti per chiarire gli aspetti legati alla sicurezza della manifestazione a cui l'ex pilota stava partecipando con la sua handbike

Quarta notte trascorsa in terapia intensiva per Alex Zanardi al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dove si trova ricoverato da venerdì sera dopo l’intervento neurochirurgico per i traumi riportati andando a sbattere con la sua handbike contro un camion lungo la strada provinciale 146 nel comune di Pienza. “Il quadro neurologico resta invariato nella sua gravità. Il paziente rimane sedato, intubato e ventilato meccanicamente”, fanno sapere dal policlinico. Per questo motivo, si legge nel bollettino, “eventuali riduzioni della sedo-analgesia, per la valutazione dello stato neurologico, verranno prese in considerazione a partire dalla prossima settimana. La prognosi rimane riservata”.

Intanto proseguono le indagini sull’incidente di Zanardi, scivolato nella corsia opposta durante una curva in discesa mentre stava partecipando alla staffetta ‘Obiettivo Tricolore‘, ideata e promossa da Obiettivo 3, progetto fondato dallo stesso campione paralimpico per dare un segnale di rinascita al Paese duramente colpito dall’epidemia di coronavirus. Le prime risposte potrebbero arrivare da una perizia tecnica sull’handbike di Zanardi e, per quanto riguarda gli aspetti legati alla sicurezza della manifestazione, dagli interrogatori che i magistrati stanno svolgendo da sabato e che sono ripresi anche martedì mattina.

Per quanto riguarda l’aspetto organizzativo dell’evento, agli atti dell’inchiesta è emerso che nessuna autorizzazione o permesso era stato richiesto dagli organizzatori ai Comuni del territorio senese durante il passaggio della carovana di ciclisti. Per questo i magistrati hanno sentito, e continueranno a farlo anche oggi, i comandanti delle polizie municipali di Sinalunga, Torrita di Siena, Montepulciano e Pienza, e i rappresentanti delle amministrazioni comunali.