Anche Campari, come deciso lo scorso febbraio, sposta la sede legale in Olanda. Lagfin, l’azionista di maggioranza, ha esercitato il proprio diritto di opzione per acquistare 30 milioni di azioni su cui era stato esercitato il diritto di recesso nell’ambito dell’offerta iniziata lo scorso 22 maggio. “Siamo molto felici di annunciare l’esito positivo dell’offerta iniziale e, pertanto, l’avveramento delle condizioni sospensive per il trasferimento della sede legale in Olanda, in linea con gli obiettivi della società”, ha annunciato il numero uno Bob Kunze-Concewitz. La sede fiscale del gruppo degli aperitivi resta in Italia.
È previsto che l’operazione possa perfezionarsi entro luglio. Revocata quindi l’assemblea del 26 giugno per fare marcia indietro. Col trasferimento della sede legale verrà introdotto il voto multiplo. “Perseguiamo l’obiettivo chiave di potenziamento del sistema di voto maggiorato a beneficio degli azionisti di lungo termine, dunque l’adozione di una struttura flessibile del capitale che possa ulteriormente supportarci nel perseguire opportunità di crescita anche per acquisizioni di dimensioni rilevanti”, ha spiegato l’ad.
A valle dell’intervento di Lagfin, “considerando che il numero di azioni ritirate era originariamente pari a circa 46 milioni e che gli azionisti che rappresentano più di 8,2 milioni di azioni hanno espresso la loro decisione di revocare il recesso, il numero di azioni che potrebbero essere liquidate dall’Emittente dovrebbe essere circa 8 milioni”, al prezzo di recesso di 8,376, spiega una nota. Il costo della liquidazione, circa 5,3 milioni, sarà “significativamente inferiore al costo ritenuto tollerabile” in base alle raccomandazioni del consiglio Campari, che era pari a circa 7-8 milioni.