Ora il Rspca (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals), oltre a comunicare il rammarico per quanto accaduto, ha deciso di avviare delle indagini sui vandali che, più degli altri animali, hanno fatto danno: "I cigni, i loro nidi e le loro uova sono protetti dal Wildlife and Countryside Act del 1981"
È morta di “crepacuore”. Non ha retto al dolore per quelle sue uova distrutte a colpi di mattone da un gruppo di vandali, una sofferenza a cui ha fatto seguito l’abbandono da parte dell’amato compagno. Per questo è stata trovata senza vita nel suo nido mamma cigno, un esemplare femmina degli eleganti volatili bianchi. Questa triste storia arriva dal Regno Unito, in particolare dal canale di Manchester a Kearsley: il 20 maggio scorso un gruppo di ragazzi è stato visto lanciare mattoni e pietre mirando proprio nel punto in cui sapevano che i cigni avevano deposto le uova. Solo tre su se che erano in cova sono sopravvissute.
Poi, come se non bastasse, altre due erano state distrutte da alcuni cani randagi che vivono nella zona. E così l’esemplare di cigno maschio aveva deciso di lasciare il nido e non farvi più ritorno, rompendo quel legame di profonda fedeltà che lega i cigni tra loro: gli animalisti che li osservavano sono convinti che sia andato via per il troppo stress sopportato. E così, all’inizio di questa settimana il cigno femmina è stato trovato morto nel suo nido.
“Non c’è molto che io possa dire. Probabilmente è morta per il cuore spezzato dopo aver perso le sue uova e il fedele compagno volato via“, ha spiegato l’attivista per la fauna selvatica Sam Woodrow. Ora il Rspca (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals), oltre a comunicare il rammarico per quanto accaduto, ha deciso di avviare delle indagini sui vandali che, più degli altri animali, hanno fatto danno: “I cigni, i loro nidi e le loro uova sono protetti dal Wildlife and Countryside Act del 1981. Chiediamo a chiunque abbia informazioni di contattarci”.