Musica

Dopo il flash mob in Piazza Duomo a Milano il ministro Franceschini ha ricevuto Diodato e Manuel Agnelli: “Apriremo un tavolo tecnico”

Il ministro ha riferito che il Mibact si è già attivato su molte delle istanze emergenziali e si è detto disponibile alla creazione del tavolo richiesto per un confronto sui punti fondamentali, affinché il mondo della musica possa ripartire con più certezze e un nuovo modello. Nel frattempo oggi durante una audizione in Senato è intervenuta una rappresentante del movimento “La Musica Che Gira” per ribadire i punti di cui hanno discusso anche Diodato ed Agnelli, ricevuti ieri dal ministro Franceschini

Il flash mob di domenica scorsa, in Piazza Duomo a Milano, con alcuni degli artisti della scena musicale italiana (Manuel Agnelli, Calibro 35, Cosmo, Dente, Diodato, Ghemon, Mauro Ermanno Giovanardi, Lino Gitto, Lodo Guenzi, Levante, Andrea Poggio, Wrongonyou, Angelo Trabace, Giovanni Truppi, Saturnino, Selton e The Winstons) ha fatto rumore. Tutti – dai cantanti agli operatori del settore, compresi i lavoratori fragili – hanno chiesto di essere ascoltati per poter condividere assieme un piano di attacco per rilanciare il settore. Lunedì il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha incontrato due dei sostenitori di quella protesta in piazza Duomo coinvolti nelle campagne social #senzamusica e #iolavoroconlamusica: Manuel Agnelli e Diodato.

Il vincitore del Festival di Sanremo 2020 e il leader degli Afterhours hanno chiesto al ministro la convocazione urgente di un tavolo tecnico, che coinvolga esperti di settore e addetti ai lavori per dare una risposta immediata alla crisi e per la creazione di una definitiva riforma della musica. Al ministro è stato sottoposto anche un pacchetto per gli emendamenti al Decreto Rilancio che prevede l’estensione delle indennità assistenziali previste a causa del lockdown per tutti i lavoratori intermittenti del mondo dello spettacolo, l’importanza del sostegno economico alla ripartenza per i festival e i live club indispensabile per controbilanciare la difficoltà della ripresa per un settore che è stato completamente fermo per mesi, l’allargamento dell’Art Bonus agli Extra FUS e il credito d’imposta per le attività culturali, l’inserimento dell’industria discografica all’interno del fondo destinato prevalentemente alla filiera editoriale e la necessità di mappare l’intero settore.

Il ministro Franceschini ha accolto le richieste e ha dato l’appuntamento ai due artisti per un tavolo tecnico che sarà aperto prossimamente con la volontà di accogliere e discutere dei punti proposti. Il movimento “La musica che gira” ha ottenuto così un risultato importante, la prima tappa di un lungo percorso per ottenere il giusto riconoscimento da parte dello Stato. La discussione alla Camera sugli emendamenti è in corso ancora questa settimana. Nel frattempo oggi durante una audizione in Senato è intervenuta una rappresentante del movimento “La Musica Che Gira” per ribadire i punti di cui hanno discusso anche Diodato ed Agnelli, ricevuti ieri dal ministro Franceschini.