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Ischia, delfino giunge a riva in agonia: muore tra le braccia dei bagnanti, aveva gravi ferite sul muso

“Nonostante i tentativi di salvataggio per il povero animale non c’è stato nulla da fare”, ha spiegato la federazione dei Verdi di Napoli che ora chiede un'indagine per ricostruire quanto accaduto

di F. Q.

Un delfino è morto tra le braccia dei bagnanti che stavano cercando di aiutarlo a riprendere il largo. È quanto successo a Ischia nei giorni scorsi: il mammifero è giunto a riva già in evidente difficoltà e subito è stato soccorso da alcune persone che si trovavano sulla spiaggia di Citara. “Nonostante i tentativi di salvataggio per il povero animale non c’è stato nulla da fare”, ha spiegato la federazione dei Verdi di Napoli che ora chiede un’indagine per ricostruire quanto accaduto.

Il delfino, un esemplare di stenella, aveva infatti evidenti ferite sul muso ed è morto mentre i bagnanti che lo avevano soccorso cercavano di aiutarlo a prendere il largo. Così la sua carcassa è stata poi deposta a riva, nell’attesa dell’intervento della Guardia Costiera, dello staff dello stazione zoologica Anton Dohrn, dell’area marina protetta Regno di Nettuno e della onlus Oceanomare Delphis.

Marco Munari, biologo marino che coordina il laboratorio ischitano del Dohrn, ha spiegato al quotidiano la Repubblica che il delfino aveva il corpo “aggredito da parassiti e varie escoriazioni, in particolare sul rostro. Non denunciando segni di una collisione con un natante, l’ipotesi più probabile resta quella di una malattia, legata presumibilmente a un virus o a un fungo”. Spetterà ora all’Istituto zooprofilattico di Portici, dove la carcassa è stata trasferita, stabilire le cause del decesso.

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