Nel mondo preCOVID-19 le videochiamate, soprattutto di gruppo, non erano uno strumento particolarmente utilizzato, né nel mondo lavorativo né in quello consumer. La pandemia però ha cambiato forse per sempre molte abitudini e improvvisamente i programmi di videochiamate sono diventati popolari, per seguire le lezioni a scuola, sentire amici e parenti che non si poteva più andare a trovare e continuare a lavorare a distanza. Tra i tanti che hanno conosciuto un’enorme quanto improvvisa popolarità (e un’accelerazione improvvisa nello sviluppo), c’è anche Microsoft Teams, strumento soprattutto aziendale che però con le nuove funzioni annunciate ieri sul blog ufficiale, sembra iniziare a rivolgersi anche al pubblico domestico.
Microsoft infatti ha reso finalmente possibile aggiungere anche il proprio account personale, alternandolo a quello di lavoro attraverso le impostazioni. Gli utenti possono inoltre ora creare gruppi in cui è possibile, oltre che chattare o effettuare videochiamate, anche condividere foto, video, documenti e posizioni GPS.
Inoltre in ogni chat, singola o di gruppo, sarà possibile accedere a un elenco in cui sono raccolti tutti gli eventi, i contenuti e le informazioni condivise. Insomma con queste interessanti funzioni Teams smette di essere uno strumento aziendale per videoconferenze e si avvia a diventare uno strumento di comunicazione a 360 gradi, per certi versi più simile a un WhatsApp o a un Telegram.
Le novità comunque non sono finite qui, anche se le altre riguardano aspetti più lavorativi. Teams ad esempio offre ora l’integrazione con la suite di produttività Microsoft 365 rendendo quindi possibile condividere file Excel, PowerPoint o Word direttamente dall’app. Microsoft infine ha anche introdotto una funzione cassaforte, una sorta di spazio virtuale con livello di protezione elevato grazie a sistemi di autenticazione a due fattori e crittografia end-to-end, in cui archiviare e da cui condividere dati sensibili come password o profili d’accesso.