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Due ragazzini scomparsi, gli zombie e una setta religiosa apocalittica: il caso giudiziario che tiene gli Usa col fiato sospeso

Da quando il 9 giugno scorso i corpi di Tylee Ryan (17 anni) e del fratello Joshua (7 anni) sono stati scovati sottoterra nel giardino di casa di Chad Daybell, il nuovo marito della loro mamma Lori Vallow, in una landa desolata di Rexburg (Idaho), molti dettagli cominciano ad avere un senso

di Davide Turrini

Due ragazzini scomparsi e i corpi ritrovati nel giardino del patrigno e una setta religiosa apocalittica che crede agli zombie a cui farebbe parte la madre già invischiata nell’omicidio dell’ex marito. Il caso giudiziario che sta facendo discutere gli Stati Uniti è servito. Da quando il 9 giugno scorso i corpi di Tylee Ryan (17 anni) e del fratello Joshua (7 anni) sono stati scovati sottoterra nel giardino di casa di Chad Daybell, il nuovo marito della loro mamma Lori Vallow, in una landa desolata di Rexburg (Idaho), molti dettagli cominciano ad avere un senso.

Nel 2019 a Phoenix (Arizona), Alex Cox, il fratello di Lori, spara ed uccide per “autodifesa” il cognato, Charles Vallow. Cox non può più raccontare nulla perché nel dicembre 2019 è morto per cause naturali. Charles pare avesse intenzione da tempo di divorziare da Lori perché quest’ultima si era messa in testa di essere la reincarnazione di una figura divina che avrebbe dato il via ad una nuova era post apocalittica. Prima della morte del marito, Lori si era innamorata, ricambiata, di Chad Daybell, un tizio che ha pubblicato diverse opere sulla teologia della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni con una variante apocalittica: lui e Lori guideranno 144mila persone, come scrive il libro dell’Apocalisse, per liberare il mondo dagli zombie.

Insomma, la donna si sposa con Chad, anche se un paio di settimane prima, la moglie di quest’ultimo era morta per cause naturali. Lori si trasferisce così nell’Idaho coi due figli che però a settembre scorso spariscono. I corpi vengono ritrovati otto mesi dopo e dove? Nel giardino di Chad. La polizia è riuscita a ritrovarli grazie alle testimonianze di un’amica di Lori. Melanie Gibb. Ed è quello che la Gibb dice a creare ulteriore inquietudine in questa vicenda popolata di veri morti ammazzati e finti moribondi che dovrebbero vagare sulla terra come in un film di Romero. Secondo la donna, infatti, mamma Lori ha definito più volte i suoi due figli degli “zombie”. Del resto Chad ha sempre scritto e raccontato ai quattro venti che gli spiriti malvagi sono in grado di occupare un corpo relegando la sua anima in un limbo.

Per liberare la persona da quest’aura malvagia bisogna ucciderla. Mentre la polizia cerca in ogni dove i ragazzini per mesi, Lori e Chad si trasferiscono alle Hawaii. Ed è lì che sono stati fermati e messi in prigione. Lei con l’accusa di abbandono di minore e lui di occultamento di cadavere. Finora, comunque, nessuno dei due è stato formalmente indagato per omicidio. Per la cronaca, gli avvocati dei due incarcerati sostengono che i loro clienti non sono colpevoli dei reati a loro ascritti.

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