Con 20 titoli per il secondo semestre del 2020 e alcuni annunci a scavallare l’anno, il nuovo listino 01 Distribution punta in alto per una ripresa - rigorosamente nelle sale cinematografiche - in grande stile. Rai Cinema e la sua consociata distributiva non hanno dubbi: per riportare la gente in sala facendo superare ovvi timori sanitari serve proporre grandi film, racconti emozionanti, mescolare i generi e nutrire le storie di intrattenimento
Dal prossimo Scorsese con De Niro & DiCaprio ai kolossal “made in Italy” Freaks Out e Diabolik entrambi a Natale, dal D’Annunzio con Castellitto al nuovo documentario di Gianfranco Rosi passando – naturalmente – per l’atteso Tre Piani di Nanni Moretti che, ormai è chiaro, non sarà alla Mostra veneziana ma guarderà direttamente al 2021. Con 20 titoli per il secondo semestre del 2020 e alcuni annunci a scavallare l’anno, il nuovo listino 01 Distribution punta in alto per una ripresa – rigorosamente nelle sale cinematografiche – in grande stile. Rai Cinema e la sua consociata distributiva non hanno dubbi: per riportare la gente in sala facendo superare ovvi timori sanitari dovuti all’epidemia di coronavirus (“contiamo sulle regole rispettate da esercenti e pubblico”) serve proporre grandi film, racconti emozionanti, mescolare i generi e nutrire le storie di intrattenimento che sanno far pensare.
I set, d’altra parte, stanno anche riaprendo “ma noi abbiamo prodotto pronto almeno fino alla primavera 2021” tranquillizzano Del Brocco e Lonigro. Ma dunque di cosa si compone questo variegato e brillante listino 01? Come da incipit, se è vero che Marty Scorsese si ruba sempre la scena (il suo Killers of the Flower Moon è attualmente sul set e sarà un big title per il 2021), non da meno sono i funambolici kolossal italiani che allieteranno il prossimo Natale: entrambi attesissimi, da una parte c’è l’opera seconda di Gabriele Mainetti Freaks Out (16 dicembre), tuttora in post produzione e le cui prime clip lasciano ben sperare, dall’altra c’è il “fumettoso” Diabolik (31 dicembre) dei Manetti Bros (con Marinelli, Miriam Leone, Mastandrea, Serena Rossi…) da cui pure ogni buona premessa è più che lecita.
E ancora, tra le opere ad alto tasso di autorialità ed aspettativa da festival, non può mancare all’appello Mario Martone, il cui Qui rido io (con Toni Servillo) io è stato recentemente ripreso in lavorazione e soprattutto il Notturno di Gianfranco Rosi, girato in Medio Oriente. “È un film sorprendente, è impossibile spiegarlo, ma forse è il suo migliore ad oggi” ha decretato Del Brocco commentando il lavoro dell’autore già Leone e Orso d’oro. Entrambi i film di Martone e Rosi non hanno ancora una data di uscita. Chiaramente non mancano le commedie pure: da Ritorno al crimine (26 novembre) di Massimiliano Bruno a Divorzio a Las Vegas (8 ottobre) di Umberto Carteni e persino un vero e proprio musical in grande stile: The Land of Dreams girato dal debuttante Nicola Abbatangelo in lingua inglese ma con attori italiani ambientato nella New York dei roaring anni ’20.
E poi, naturalmente, c’è Nanni Moretti, il cui stra annunciato Tre Piani scavalcherà la fine d’anno – e quindi anche una possibile partecipazione veneziana come si era pensato fino a un mese fa con la cancellazione di Cannes 2020 – posizionandosi “quando a Nanni piacerà”, presumibilmente nel consueto mese di marzo ma del 2021. Se il futuro più lontano, infine, evoca già i nomi di Stefano Sollima (Colt), Pupi Avati (Dante) e il nuovo Virzì in fase di scrittura, per il periodo più immediato è previsto il ritorno in sala di due film importanti ma purtroppo sfortunati perché usciti in vigilia di pandemia: Gli anni più belli di Gabriele Muccino (17 luglio) e il pluripremiato Volevo nascondermi di Giorgio Diritti con Elio Germano previsto il 19 agosto con un allargamento di sale a settembre.