Il movimento Black Lives Matter si fa sentire anche nelle primarie democratiche: nello Stato di New York un ex preside afroamericano ha battuto Engel, deputato. Terzo schiaffo a Trump dopo Kentucky e Virginia: anche in North Carolina non vince il candidato scelto dal presidente
Non solo proteste antirazziste per le strade, statue abbattute e pressioni per abolire il “chokehold” e riformare la polizia americana. L’onda del movimento Black Lives Matter arriva fin dentro le primarie democratiche, dove avanzano i candidati afroamericani a scapito di altri rappresentati dell’establishment. Sul fronte repubblicano, invece, la sorpresa riguarda il North Carolina, dove il 24enne Madison Cawthorn, al suo esordio in politica, ha battuto Lynda Bennett, la candidata che aveva ottenuto l’endorsement di Donald Trump, nelle primarie per il seggio lasciato vacante da Mark Meadows, chief of staff della Casa Bianca. È il terzo schiaffo per il presidente, dopo che anche in Kentucky e Virginia gli elettori hanno snobbato le sue raccomandazioni.
Primarie dem: vincono Ocasio- Cortez e un ex preside afroamericano – Nello stato di New York, dove Eliot Engel deputato al 16esimo mandato e influente presidente della commissione Esteri, è stato battuto nelle primarie del 16esimo distretto da Jamaal Bowman, preside afroamericano di una scuola media newyorkese che ha ricevuto una grande attenzione dai media e gli endorsement di leader della sinistra dem. A New York invece valanga di voti per la giovane star dem Alexandria Ocasio-Cortez, 30 anni, che ha stravinto sconfiggendo nel collegio che comprende parte del Bronx e del Queens l’anchor della Cnbc Michelle Caruso-Cabrera (72,6% a 19,4%), confermando la sua crescente leadership nel partito, dove rappresenta l’ala radicale. La deputata ha confermato anche la sua grande capacità di raccogliere fondi: 10,5 milioni, più di tutti i suoi sfidanti messi insieme. Sempre nello Stato di New York, Mondaire Jones ha vinto per sostituire una deputata che va in pensione e a novembre diventerà il primo deputato afroamericano gay dichiarato.
Primarie repubblicane: il debuttante 24enne batte la candidata di Trump – Cattivo segnale per Donald Trump in North Carolina, dove un giovane debuttante repubblicano, Madison Cawthorn, 24 anni, imprenditore immobiliare costretto su una sedia a rotelle per un incidente, ha battuto al ballottaggio con quasi i due terzi dei voti Lynda Bennett (62 anni) nelle primarie per il seggio lasciato vacante da Mark Meadows, chief of staff della Casa Bianca. Bennet aveva l’endorsement del presidente, del senatore Ted Crux e dello stesso Meadows. Se conquisterà il seggio, in un collegio finora filo repubblicano, Cawthorn sarà il più giovane deputato del Congresso, togliendo il primato alla star dem Alexandria Ocasio-Cortez. Gli elettori hanno snobbato le raccomandazioni del tycoon anche in Kentucky e Virginia due recenti elezioni. Nel primo caso Thomas Massie, un cane sciolto che si scontra spesso con i leader del Grand Old Party, ha vinto facilmente dopo che Trump lo aveva definito “un disastro per l’America”. All’inizio del mese Bob Good, un repubblicano che si descrive come un conservatore biblico, aveva sbaragliato nelle primarie in Virginia il deputato uscente Denver Riggleman, che era stato sostenuto dal presidente. In questo ciclo di elezioni, su 73 sfide, era la prima volta che un favorito di Trump non vinceva.