Comprensibile che il servizio di trasporto salti in piena emergenza coronavirus, non che il biglietto non venga rimborsato in denaro o con un voucher di pari valore. Per questo l’Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio e un sub-procedimento cautelare nei confronti di Flixbus Italia, società attiva nei servizi low cost di trasporto extraurbano su autobus, dopo aver ricevuto moltissime segnalazioni da parte di consumatori non rimborsati dopo che il proprio viaggio è stato cancellato.
L’Autorità, per non aver fornito un’adeguata informazione e assistenza ai consumatori, ha imposto a Flixbus la sospensione immediata di questi “comportamenti scorretti”. In risposta, la società di trasporto ha subito dichiarato di aver modificato le condotte contestate e di aver adottato nuove misure per tutelare i consumatori in caso di cancellazione del viaggio: d’ora in avanti, quindi, i viaggiatori saranno avvisati preventivamente rispetto alla data di partenza; saranno informati – all’atto della prenotazione del trasporto – sulla possibilità di ottenere, a scelta dal passeggero, il rimborso in voucher o in denaro e, soprattutto, saranno rimborsati tempestivamente senza applicazione di alcun onere ulteriore. L’immediato intervento di Flixbus ha convinto così l’Autorità a “non adottare alcuna misura cautelare nei suoi confronti, permanendo viceversa in essere il procedimento principale”.