Mercoledì 24 giugno, alcuni militanti No Tav hanno organizzato un flash mob nel centro di Susa, di fronte a un ristorante che ospitava un gruppo di poliziotti a fine del turno. Gli attivisti li hanno contestati con urla e cori: “Via le truppe dalla valle” hanno gridato al gruppo di agenti che stava uscendo dal locale. La protesta punta il dito contro “la militarizzazione della Valle” spiegano i No Tav, che da domenica sono in presidio permanente nell’area dei Mulini di Giaglione per provare a impedire l’allargamento del cantiere. Dormono sui tetti dei ruderi in attesa di un possibile sgombero isolati dalle forze dell’ordine. Nessuno può entrare, ma si può solo uscire. Ma i militanti ogni giorno sono riusciti a portare cibo e acqua e a dare il cambio ai presidianti aggirando i blocchi e i lacrimogeni lanciati nei boschi

Articolo Precedente

Albizzate, il sindaco sfiorato dal crollo del tetto: “Ero sul marciapiede, ho lasciato passare la signora con i figli. Poi non li ho più visti”

next
Articolo Successivo

Coronavirus, da Mondragone a Bologna: Covid torna a fare paura. Salgono a 64 i contagi legati al focolaio in Bartolini, “altri casi in Dhl e Tnt”

next