Musica

Vasco Rossi e le confessioni che non ti aspetti: “Le scale per entrare in carcere come quelle per un palco irripetibile. Non lo farò mai più”

Il rocker si è confessato in una lunga intervista che sarà raccolta nel libro “One Way Ticket” di Armando Gallo, in uscita nel 2021. L'artista ha anche ricordato i momenti difficili passati in ospedale e il grande successo di Modena Park, davanti a 200mila spettatori. Il grande evento sarà ricordato il primo luglio con lo speciale “La tempesta perfetta”, su Rai Uno in prima serata 

di Andrea Conti

A pochi giorni dallo speciale di Rai Uno “La Tempesta Perfetta” di Giorgio Verdelli (in onda il primo luglio alle 20:35) per ricordare il grande evento Modena Park, Vasco Rossi si è raccontato in una lunga intervista, raccolta dal giornalista e fotografo Armando Gallo. L’incontro sarà testimoniato dal libro “One Way Ticket”, in uscita nel 2021. Il settimanale Oggi ha pubblicato ampi stralci dell’intervista, in cui emerge un Vasco senza filtri, che racconta la sua intimità e i momenti difficili degli anni passati.

Il ricordo va subito al mega evento Modena Park di tre anni fa: “Avevo davanti gli scalini che mi avrebbero portato sul palco e mi sono ricordato quando andai dentro, quando mi misero in galera che dovevo salire le scale per entrare in carcere. – ha detto Vasco – E mi è venuto da ridere. Sempre scale sono, ho pensato. Poi ho preso il microfono e sono salito, lentamente, inebriato da un grande senso di soddisfazione per essere stato capace di tenere duro per tutti questi anni, per essere riuscito a trasformare tutte le avversità in successi”.

C’erano duecentomila persone, accorse da tutta Italia, per applaudirlo: “Una cosa, capito, che se fosse successo a Londra o a New York, ma anche a Roma o a Milano probabilmente, ne avrebbero parlato i Tg di tutto il mondo. Ma va bene così, mi tengo stretto un senso di soddisfazione grandissimo perché tutto ha funzionato senza il minimo intoppo, anche sotto il profilo dell’ordine pubblico… ‘La tempesta perfetta’. Una cosa del genere non sarà neanche più ripetibile, io sinceramente non lo farò mai più”.

Vasco ha anche ricordato quando, qualche anno fa, ha fatto preoccupare la famiglia e i suoi fan: “Non ero mai stato in ospedale prima, non ero mai stato malato per più di tre giorni. Ho scoperto il mondo della malattia, del dolore, della sofferenza. È stata un’esperienza grande e terribile, ma questo l’ho capito dopo. Quando, dopo aver cominciato a sentirmi meglio, ho rivisto il mondo con occhi diversi… Adesso ho molta più consapevolezza”.

Nello speciale “La Tempesta Perfetta” su Rai Uno sarà mostrato tutto il materiale dei vari backstage, dei social e una documentazione accurata per rivivere l’evento a 360 gradi: dall’arrivo di Vasco girato dall’elicottero su cui viaggiava, a quello dei fan, alle immagini dei droni sull’enorme area circostante. Una intervista realizzata da Giorgio Verdelli farà da filo conduttore al programma, con Vasco che racconterà il concerto ed i momenti più emozionanti, mescolando il presente di oggi con le tensioni di 3 anni fa, con i gravissimi incidenti di Torino e l’attentato terroristico al concerto di Ariana Grande a Manchester. Il docu-film è anticipato da cinque speciali, il primo è andato in onda il 9 giugno, seguiranno poi il 27, 28, 29 e 30 giugno, sempre alle 20.35 su Rai Uno.

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