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Coronavirus, De Luca: “Mondragone? Da 10 anni esiste problema e tutti fanno finta di niente. Risolveremo, saremo i cani da guardia”

A Mondragone abbiamo una realtà ultradecennale rispetto alla quale sembra che nessuno abbia visto niente, eppure avrebbe dovuto riguardare, e riguarda, in primo luogo il ministero dell’Interno, la Prefettura, la Questura, il Comune, le forze dell’ordine. Per 10 anni si è fatto finta di non vedere che c’era questo problema”. Così, nella sua consueta diretta streaming su Facebook, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, esordisce, spiegando i dettagli sulla mini zona rossa dei palazzi ex Cirio di Mondragone (Caserta), dove attualmente, su 743 persone sottoposte al tampone, sono stati registrati 43 casi di positività al covid.

“Le immagini che abbiamo visto a Mondragone – spiega – fanno capire a tutti quello che ho detto per mesi, e cioè che affrontare l’epidemia da covid in Campania era una sfida terribile. La Campania non è solo questo, ma è anche questo. La Campania è anche quello che abbiamo visto a Mondragone in termini di degrado urbano, di tensioni sociali, di illegalità. E’ una sfida terribile, ma stiamo affrontando i problemi con grande determinazione e concretezza. Oggi la Campania, al netto di questo focolaio, è una Regione a contagi zero. E dunque andremo a cercare i contagiati territorio per territorio, area sociale per area sociale, facendo tamponi di massa“.

E aggiunge, con una nuova stoccata a Matteo Salvini: “Oggi noi interveniamo in una situazione incancrenita da 10 anni rispetto alla quale un po’ tutti quanti hanno girato la testa dall’altra parte. Nelle palazzine in questione ci sono appartamenti affittati in nero da proprietari italiani. Quindi, su questi problemi c’è qualcuno che ci vive e ci specula. Quando abbiamo fatto i tamponi, abbiamo trovato negli appartamenti decine e decine di persone ammassate. Eppure, nessuno ha visto niente. Questi lavoratori hanno contratti regolari di lavoro? Fanno gli stagionali in maniera legale? – continua – Nessuno ha visto niente. Due anni fa con il ministro Minniti abbiamo fatto un patto per la sicurezza, rivolto per la verità all’area di Castel Volturno, abbiamo investito 20 milioni di euro per dare una mano al territorio, per affrontare i problemi legati all’immigrazione. Per il resto non si è fatto niente. Questa è la realtà che abbiamo lì da 10 anni e i primi che avrebbero dovuto intervenire non hanno fatto niente, anche se qualcuno di quelli che non ha fatto niente oggi apre perfino bocca“.

De Luca spiega la genesi del focolaio nelle palazzine di Mondragone. E puntualizza, motivando le sue numerose telefonate al ministro dell’Interno Lamorgese: “Ricordo che la Regione fa le ordinanze ma sono le forze dell’ordine, che sono di competenza del ministero dell’Interno, a dover far rispettare le ordinanze. Nella nottata tra martedì e mercoledì questo servizio non è stato fatto. E quindi 19 persone di etnia bulgara e rom sono fuggite dalla quarantena. Il ministro ha mandato unità dell’esercito e altre forze dell’ordine, ma a mio parere sono insufficienti, perché questa messa in quarantena deve durare 15 giorni, piaccia o non piaccia. E servono controlli notturni”.

Poi accusa: “Si sono visti momenti di tensione, ma si diffondono notizie false. Qualcuno dice che le forniture alimentari sono state differenziate tra cittadini bulgari e cittadini italiani. Notizia assolutamente falsa. Noi abbiamo lo stesso trattamento umanitario nei confronti di tutti quelli che abitano nelle palazzine, noi ci rapportiamo agli esseri umani, non alle nazionalità o alle bandiere. Hanno anche diffuso un’altra idiozia, e cioè che si prelevava il sangue per fare non so che cosa. Cose da pazzi. Ogni tanto sento numeri che viaggiano in modo assolutamente incontrollato.”.
De Luca, infine, invita i cittadini di Mondragone a stare tranquilli: “Chi fa agitazione danneggia Mondragone. Cerchiamo di mantenere grande freddezza e grande tranquillità. Dateci fiducia. Vi chiediamo di aiutarci. Isolate chi pensa di fare in queste condizioni speculazioni politiche e sciacallaggio. Ma poi per fare che? E nei confronti di chi? Nei prossimi mesi dimostreremo la nostra efficienza con la tempestività di intervento in caso di focolai e con la capacità di fare i cani da guardia. Siamo pienamente al lavoro e non abbiamo tempo da perdere appresso a demagogie, sciacallaggi, notizie false, sondaggi falsi. In questi due mesi vedrete di tutto. Noi tempo da perdere non ne abbiamo e non ne avremo. Rimaniamo concentrati sulle cose da fare”.