Cronaca

Crollo Albizzate, indagato l’amministratore della società proprietaria dell’edificio. Nei prossimi giorni l’autopsia sulle vittime

A confermarlo è il procuratore Gianluigi Fontana che ha spiegato che "la Procura ha inoltre disposto conseguentemente l'autopsia sui corpi delle vittime ed una consulenza sul crollo"

C’è una persona indagata per il crollo di una porzione di tettoia che ha seppellito e ucciso una madre con i suoi due figli davanti gli occhi del marito e del terzo figlio ad Albizzate (Varese). La Procura di Busto Arsizio ha inserito nel registro degli indagati Antonino Colombo, imprenditore del Varesotto amministratore del società proprietaria dell’immobile interessato dal crollo: l’accusa è di omicidio plurimo e disastro colposo. A confermarlo è il procuratore Gianluigi Fontana che ha spiegato che “la Procura ha inoltre disposto conseguentemente l’autopsia sui corpi delle vittime ed una consulenza sul crollo”.

In queste ore i magistrati stanno ascoltando una ventina di persone, tra cui tutti coloro che erano presenti al momento della tragedia, incluso il sindaco Mirko Zorzi, illeso per miracolo, i dipendenti delle varie attività presenti all’interno dell’ex cotonificio. Il pm Nadia Calcaterra ha effettuato venerdì un nuovo sopralluogo sul posto dove hanno perso la vita Faouza Taoufiq, 38 anni, e di due dei suoi tre figli, di 5 anni e 15 mesi.

Insieme al magistrato, coadiuvata dai carabinieri a cui sono affidate le indagini, c’erano anche due ingegneri nominati per la redazione della consulenza, affinché possano ricostruire la causa del cedimento strutturale che, ad oggi, sembrerebbe la più plausibile ragione del crollo. L’area era una azienda tessile, trasformata in area commerciale a inizio anni ’90. Da allora sembra che non vi siano stati interventi sullo stabile oggetto del crollo, ma l’esame dei documenti è ancora in fase preliminare. Verranno valutate eventuali mancanze nella manutenzione ordinaria e straordinaria.