Nella notte, 93 migranti, tra cui otto bambini e 20 donne, sono stati riportati a Khoms, in Libia dalla Guardia costiera libica prima di poter essere soccorsi da Mediterranea Saving Humans. Durante l’attraversamento, sei persone sono morte e una donna ha partito dando alla luce un bambino proprio sul barcone, ha scritto su Twitter l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).
“Sono stati catturati dai libici”, ha scritto sui social Alarm Phone, il numero di emergenza per i soccorsi in mare, facendo riferimento ai migranti finiti alla deriva nella notte mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Richiesto l’intervento della Mediterranea Saving Humans, la Guardia costiera libica l’ha preceduta e ha riportato indietro tutti i migranti sul gommone. Giunti sulla riva libica, i migranti sono stati rilasciati dopo lo sbarco, ha sottolineato il capo missione dell’Oim in Libia, Federico Soda, aggiungendo che nelle ultime 48 ore sono stati in totale più di 300 le persone riportate in Libia. “Mentre il nostro personale fornisce assistenza di emergenza al momento dello sbarco e durante la detenzione, la sicurezza di queste persone non può essere garantita. Molti finiscono nello stesso ciclo di abusi“, ha detto Soda, per questo “nessuno dovrebbe essere rimandato in Libia”.