Cronaca

Coronavirus, la lettera dei 101 per un vaccino che sia “bene universale”: a firmarla premi Nobel, presidenti, vip e accademici

Tra i firmatari ci sono Bono Vox, Andrea Bocelli, George Clooney, Sharon Stone, Matt Damon, Forest Whitaker. il premio Nobel Desmond Tutu, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, l’ex presidente della Polonia Lech Walesa, i professori Luigino Bruni e Raffaele Lomonaco, gli ecclesiastici Enzo Fortunato, Mauro Gambetti e Giulio Albanese

In 101 si sono uniti nel lanciare un appello per chiedere che i vaccini contro Covid-19 siano “un bene comune universale esenti da qualsiasi diritto di brevetto di proprietà”. Presidenti, premi Nobel, personalità dello spettacolo, figure di primo piano del mondo imprenditoriale, politici, sindaci e accademici hanno sottoscritto insieme la lettera-manifesto scritta da Muhammad Yunus, Nobel per la pace nel 2006, che per primo ha lanciato l’iniziativa con la sua fondazione. Tra i firmatari ci sono Bono Vox, Andrea Bocelli, George Clooney, Sharon Stone, Matt Damon, Forest Whitaker. il premio Nobel Desmond Tutu, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, l’ex presidente della Polonia Lech Walesa, i professori Luigino Bruni e Raffaele Lomonaco, gli ecclesiastici Enzo Fortunato, Mauro Gambetti e Giulio Albanese.

“C’è un’esplosione di attività di ricerca e studi clinici per trovare cure e vaccini”, si legge nella lettera pubblicata da repubblica. “L’unico modo per sradicare definitivamente la pandemia è di avere un vaccino che può essere somministrato a tutti gli abitanti del pianeta (…) che vivono in paesi ricchi o poveri (…). Governi, fondazioni, organizzazioni finanziarie internazionali come la Banca Mondiale e le banche di sviluppo regionali dovrebbero elaborare dettagli su come rendere i vaccini disponibili gratuitamente”.

“E’ un processo lungo. Il tempo stimato per lo sviluppo di un vaccino Covid-19 è di circa 18 mesi minimo, il che sarebbe un record di velocità assoluta. Dobbiamo elaborare una procedura inequivocabile per determinare quale sarebbe la cifra equa per rendere il vaccino di dominio pubblico – prosegue la lettera -. Per questo motivo, le informazioni fornite dal settore privato, dagli scienziati e dalle autorità devono essere tempestive, accurate, chiare, complete e trasparenti”. E i risultati della ricerca dovrebbero essere di dominio pubblico.”Facciamo appello affinché venga istituito un Comitato Internazionale responsabile del monitoraggio della ricerca sui vaccini e per garantire la parità di accesso al vaccino a tutti i Paesi e tutte le persone in un lasso di tempo determinato annunciato pubblicamente”.

I 101 lanciano poi un appello a “tutti i leader mondiali, al Segretario Generale delle Nazioni Unite, al Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ai leader religiosi, ai leader sociali, ai leader morali, ai leader dei laboratori di ricerca, alle aziende farmaceutiche e ai leader dei media”, affinché assicurino che in caso nel caso di scoperta del vaccino Covid-19 questo sia universale e gratuito, già prima che vada in produzione e distribuzione.