Microsoft ha introdotto nel proprio Store uno strumento per il recupero dei file cancellati o corrotti su Windows 10. Si tratta di una soluzione assai valida e versatile, in grado di recuperare file di tantissimi tipi diversi. Purtroppo al momento funziona solo tramite linea di comando ed è quindi adatto a un pubblico di utenti esperti.
Nel Microsoft Store, il negozio ufficiale di app per Windows 10, il colosso di Redmond ha pubblicato un interessantissimo tool che consente il recupero dei file cancellati. Ovviamente per questo problema esistono già da tempo molte altre soluzioni – alcune gratuite e altre a pagamento – per il recupero dei file eliminati, ma da oggi Windows 10 possiede un proprio strumento ufficiale che permette di ripristinare questi file, scaricabile gratuitamente dal Microsoft Store.
Windows File Recovery, questo il nome dello strumento di Microsoft per il ripristino dei file eliminati, permetterà di recuperare da hard disk classici o a stato solido, memorie USB e persino schede SD, tutti quei file che sono stati cancellati (volutamente o per errore) e che non sono ancora stati sovrascritti. L’utility inoltre permette anche di ripristinare i file corrotti.
Il tool Microsoft consente di effettuare la ricerca dei file da recuperare per nome, parola chiave, percorso o per estensione, supportando i formati di file JPEG, PDF, PNG, MPEG, MP3, MP4, ZIP, i file Office e molti altri ancora. I file system supportati sono NTFS, FAT, exFAT e ReFS. Per utilizzare il tool è necessario disporre di Windows 10 19041.0 o versioni successive e piattaforme hardware con processori ARM, ARM64, x64 e x86.
L’applicazione supporta tre modalità di ripristino: default, segment e signature. La modalità default utilizza la Master File Table (MFT) – ossia il luogo in cui sono registrate le informazioni su ogni file dell’hard disk – per individuare i file andati persi. I file cancellati accidentalmente da un’unità USB possono invece essere recuperati utilizzando la modalità signature. Infine la modalità segment non richiede MFT, ma necessita la presenza di segmenti sull’unità da cui recuperare i dati.
Purtroppo, a differenza di altri programmi simili disponibili online, Windows File Recovery va utilizzato tramite riga di comando (CMD) e non è quindi adatto alla maggior parte degli utenti consumer, che non conoscono i comandi da impartire.